Quando il re Carlo III assaggiava la frutta italiana

Il caso della Pera cocomerina. Il nuovo sovrano inglese ama l'ortofrutta

Quando il re Carlo III assaggiava la frutta italiana
Il re Carlo III, salito sabato scorso al trono del Regno Unito dopo la scomparsa della madre, quell'Elisabetta II che ha guidato la Gran Bretagna per 70 anni, ha lunga storia di passione per l'ortofrutta. Anche italiana.

Durante un'edizione del Salone del Gusto all'inizio degli anni Duemila, per esempio, si era lanciato alla scoperta di tante tipicità italiane, tra cui la Pera cocomerina. Si tratta di un frutto originario dell’Appennino romagnolo, in particolare nel comune di Verghereto e più precisamente nella frazione di Ville di Montecoronaro, a due passi dalle sorgenti del Tevere sul Monte Fumaiolo. E' uno dei presidi Slow Food più piccoli che esistano, ma l'allora Principe Carlo si era soffermato con i custodi di questo frutto, che si può mangiare fresco ma è proposto anche in gustose confetture.



L'agricoltura ha sempre affascinato il discendente del casato Windsor. Nel 1986 aveva trasformato la sua proprietà in una azienda agricola biologica. E sotto il suo impulso era nato il negozio The Veg Shed, che vendeva ortaggi e frutta biologici coltivati nella tenuta Duchy Home Farm, divenuta famosa per le forme bizzarre degli ortaggi proposti, che normalmente sarebbero stati rifiutati dai supermercati. Insomma, un precursore del "brutto ma buono" e della lotta antispreco. Nel 2013 l'attività è stata poi chiusa.



Nel 2020, in piena pandemia, Carlo si è speso in prima persona per invitare gli inglesi a rimboccarsi le maniche e a recarsi nei campi per raccogliere la frutta: ha infatto prestato la sua immagine per “Pick for Britain” ovvero “Raccogliamo per la Gran Bretagna”. L’invito era rivolto a tutti i connazionali rimasti senza lavoro a seguito delle chiusure imposte dalle misure anti-Covid, affinché si rendessero disponibili a raccogliere le produzioni inglesi di frutta e verdura.

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