Cambio orario nei Mercati, tutte le strade portano a Roma

Pallottini (Car): «Il passaggio alla luce del sole non è stato semplice ma sicuramente vincente»

Cambio orario nei Mercati, tutte le strade portano a Roma
Il Centro Agroalimentare di Roma ha fatto da apripista. E’ infatti il primo mercato in Italia ad aprire alla luce del sole. Ad oggi, dati alla mano, la scelta non può che essere considerata vincente. 
“Il cambio orario – afferma Massimo Pallottini, direttore generale del Car di Roma – non è stato un passaggio privo di difficoltà, innegabile ammettere che è un trauma da affrontare per una struttura mercatale. Bisogna sposare una linea comune al fine di abbattere un retaggio culturale. Infatti, il primo scoglio da superare è l’abitudine, che ha il suo peso organizzativo. Non bisogna focalizzarsi solo sul cambio delle lancette ma anche al rapporto domanda offerta”.



Infatti, nella struttura della capitale ad alimentare i dubbi furono principalmente i fruttivendoli dettaglianti e gli ambulanti, per la paura di non poter gestire i punti vendita e soprattutto il rischio di compromettere la freschezza della merce. Ma tutti, dal grossista al dettagliante, devono contribuire alla catena del freddo quindi anche i commercianti al dettaglio devono munirsi di mezzi refrigerati.
“Oggi Roma – dichiara Pallottini – è visto come un modello vincente da imitare. Bisogna ammettere che all’inizio le sfide sono state tante, anche sofferte, ad esempio non pensiamo al ricambio generazionale come un processo legato solo al cambio orario ma si deve proprio cambiare la visione di queste strutture”.



Molti temono di perdere i clienti abituali, il rischio c’è, ammettiamolo, ma si possono aprire nuovi spazi commerciali. Creare un tavolo con diversi attori della filiera per creare delle efficienze, che aiutino tutti a migliorare il lavoro - dichiara a IFN il direttore generale del Car - Fare investimenti per attrezzare le aziende per regolare le temperature interne e migliorare la catena del freddo”.
Per quanto riguarda il timore della frutta e verdura del giorno prima? “Falso mito, anzi il nuovo piano orari, soprattutto in estate, agevola i produttori nella raccolta alle prime luci dell’alba e quindi la merce arriva nei mercati e sulle tavole dei consumatori dopo qualche ora - conclude Pallottini - Dai mercati transitano le migliori produzioni ortofrutticole dello Stivale, bisogna modernizzare e tutelare queste strutture per il bene di tutta la filiera”.

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