Si alza il sipario sulla Pera Eden

A fine agosto in Puglia tre giornate per presentare il progetto

Si alza il sipario sulla Pera Eden
A sedici mesi dalla messa a dimora delle prime piante, nelle prossime settimane ci saranno i primissimi stacchi della nuova Pera Eden. Il frutto è al centro di un progetto di Greenyard Fresh - in collaborazione con il breeder Ben Dor e il vivaio Cairo e Doutcher - che punta tutto su sostenibilità e distintività.



E il debutto della Pera Eden sarà accolto da una iniziativa di presentazione che si terrà in Puglia il 25, 26 e 27 agosto: una visita in campo in uno dei primi pereti del progetto (Contrada Vigna Grande - Località Seminaristi a Copertino, Lecce) dove i promotori, assieme allo studio tecnico Fruit Net System, accompagneranno i partecipanti in un percorso alla scoperta del frutto: dalle tecniche di coltivazione alle strategie agronomiche, dagli investimenti necessari alle prospettive di mercato.

"Attualmente, tra Puglia e Basilicata, sono stati messi a dimora tre ettari di Pera Eden - spiega a IFN Ilenio Bastoni, senior manager in Greenyard Fresh Italy - Parliamo di alberi da frutto piantati nel 2021, che dopo circa 16 mesi sono già pronti per la prima raccolta. Quest'anno prevediamo una media di 30-40 frutti per pianta, raccoglieremo i primi 350 quintali".



Parliamo dei primi volumi, che serviranno a far conoscere il prodotto e saggiare il mercato. Ma il progetto ha un percorso di sviluppo ambizioso. "Tra quest'anno e il prossimi saranno messe a dimora 120mila piante per arrivare a un raccolto 2023 di circa 2000 quintali e passare ai 10mila l'anno successivo", riassume le tappe Bastoni. Il progetto è settennale e al termine si stima di arrivare a 500 ettari dedicati.



"Date le premesse è un obiettivo raggiungibile", afferma il manager. La Pera Eden ha una campagna commerciale che va da settembre a marzo: un frutto che apre la campagna pericola. "Nei giorni scorsi, a un mese dalla raccolta, registriamo già 14 gradi Brix e il 19% di sostanza secca - illustra Bastoni - Sono parametri davvero importanti. Inoltre la pianta ha dimostrato una buona tolleranza al colpo di fuoco batterico e una discreta alla Psilla. Al momento non sono segnalati problemi di maculatura. L'ambizione è quella di lanciare nel comparto pericolo italiano un frutto distintivo, un prodotto capace di rivitalizzare il comparto stesso grazie al gusto, alla dolcezza e alla croccantezza. Siamo sicuri che questa pera può dare importanti stimoli al mercato".

Per prenotare la visita in campo si può contattare la segreteria organizzativa al 375-5674174 oppure scrivere una mail a vendite@cairodoutcher.com

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