«Dolcissima», la cipolla che attrae anziché respingere

Tipica di Breme, in Lombardia, richiama oltre 12mila persone all'anno

«Dolcissima», la cipolla che attrae anziché respingere
Una cipolla “dolcissima” e per niente respingente, anzi decisamente attraente dato che è in grado di portare fino a 12mila persone a Breme, 700 abitanti. L’occasione è la sagra di dieci giorni che da quarant’anni valorizza la cipolla rossa dolce della Lomellina, in provincia di Pavia. 

Chi lo avrebbe mai detto che una cipolla fosse in grado di spostare tanta gente? Dopo quarant’anni gli autoctoni non si stupiscono più. “Inizialmente era un momento di ritrovo per gli abitanti di Breme – spiegano gli stessi al Corriere della Sera di Milano - raggiungendo al massimo 400 presenze dall’esterno, ora invece sono anche trenta volte di più”.

L’ex sindaco e attuale presidente dell’Associazione produttori della cipolla, Francesco Berzero, spiega: “Coltivavamo qualche quintale all’anno, ora sono 1500 e viene esportata anche all’estero. Per i venti produttori è una professione, non un semplice passatempo e ci sono anche dei ventenni”.



È grazie a lui e al suo marketing ruspante se la piccola località probabilmente destinata a scomparire, è ora al centro della ribalta, anche se solo per dieci giorni l’anno. Durante il giro d’Italia del 2017 passato da queste parti, aveva fatto disegnare cipolle giganti sui campi, visibili dall’elicottero che faceva le riprese. Collocava cartelli stradali dove il paese veniva definito “il Principato della cipolla”.

“Chi viene – prosegue Berzero – scopre i monumenti romanici come l’abbazia di San Pietro o la cripta che hanno mille anni. Ovviamente, nessun biglietto: spesso facciamo da guida noi consiglieri comunali». Non bisogna pensare che sia solo gente semplice e ospitale: alla sagra più frequentata della provincia di Pavia si affiancano promozione e tutela sempre maggiori. La cipolla rossa di Breme, già De.Co, da due anni è presidio Slow Food. Il marchio collettivo permette di multare di diverse migliaia di euro chi spaccia per «Breme» ortaggi uguali d’aspetto, ma coltivati altrove. 



La specificità di questo bulbo deriva dal terreno. Breme si trova alla confluenza tra Po e Sesia. I due fiumi hanno cambiato spesso corso durante i secoli lasciando un terreno alluvionale fertilissimo e ricco. Se coltivata già a un chilometro di distanza dalla zona golenale, la cipolla rossa perde le sue caratteristiche, dolcezza (non per niente è chiamata "Dolcissima") croccantezza e digeribilità, che permettono di consumarla cruda. Il prodotto finito si ottiene in due anni, i produttori sono solo venti ed è disponibile fresca a giugno, luglio e agosto. Poi la si trova sotto forma di conserve e trasformati.

Foto: Slow Food

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