Ortofrutta, ora la promozione è tattica

Per i prodotti con gli aumenti dei prezzi più alti crescono le vendite in sconto

Ortofrutta, ora la promozione è tattica
L'inflazione è piombata anche nel reparto ortofrutta. E quei prodotti che hanno subito i rincari maggiori sono gli stessi su cui aumentano le vendite in promo. L'idea - almeno per frutta e verdura - è che il ricorso a una promozione tattica possa aiutare la distribuzione moderna a trasmettere al consumatore una percezione di convenienza.

Lo si desume da un'analisi degli ultimi dati di NielsenIQ sullo sviluppo dei prezzi per categorie. Prendendo in considerazione le più rilevanti - ovvero quelle che nelle settimane dalla 20 alla 25, aggiornato quindi al 26 giugno - hanno sviluppato almeno 10 milioni di euro.

In generale l’85% delle categorie più rilevanti genera un fatturato maggiore rispetto al 2021, ma il 90% di questi cresce più a valore che a volume. Un trend che, per le vendite di ortofrutta in Gdo, abbiamo fotografato anche nell'ultima Ortofrutta in Cifre (clicca qui per leggere l'articolo): l'andamento, per il nostro settore, è però negativo nel mese di giugno con una perdita di 0,2 punti a valore e di ben 5,9 a volume.



Ma torniamo all'analisi di NielsenIQ. L'inflazione si fa sentire per le pesche (prezzo medio aumentato del 28,2% sul periodo corrispondente dello scorso anno), le pere (+22,4%), pomodori (+17,5%), meloni (+11%), zucchine (+7,7%), melanzane (+6%) e albicocche (+4,9%). E su queste referenze crescono le vendite in promozione rispetto al 2021 soprattutto per meloni (+68,4%), pomodori (+60,4%), albicocche (+47,8%) e pesche (+38,5%).

La pressione promozionale è in linea con quella che si registra per i prodotti del Largo consumo confezionato - mediamente oscilla tra il 24 e il 26% - e nella rilevazione di NielsenIQ spiccano le albicocche (32,4%) e i pomodori (36,6%).



I dati non ci dicono che tipologia di promozione è stata attuata, ad esempio se il taglio prezzo ha coinvolto un prodotto premium oppure una linea che punta sulla convenienza. Ma ragionando a livello di categorie, quelle che hanno subito maggiormente la spinta inflattiva sono le stesse su cui le insegne distributive hanno attuato politiche promozionali. Nonostante i consumatori cerchino di risparmiare per fronteggiare gli aumenti dei prezzi dovuti all’inflazione, osserva NielsenIQ, solo il 41% delle categorie presenta un trend delle vendite promozionali positivo. Aumento i prezzi, ti propongo anche un po' di sconto, ma non è detto che la strategia funzioni.

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