«Dalla Toscana ottima produzione bio, ma consumi ridotti»

«L'appello di Op Cai: Puntiamo sui giovani e ampliamo lo stabilimento in Sicilia»

«Dalla Toscana ottima produzione bio, ma consumi ridotti»
L’Op Cai non è solo Sicilia e agrumi, ma anche tanti altri prodotti della Maremma Toscana lavorati direttamente sul posto, nello stabilimento di Grosseto, in località Casotto dei Pescatori, dal 2016.  

In particolare albicocche, meloni, mirtilli, zucchine con e senza fiore, pomodori a grappolo, datterini e canestrini, melanzane e cipollotti. Ma anche le carote dell’Abruzzo e l’uva bianca senza semi della Sicilia. Tutto rigorosamente biologico e in produzione in questo periodo. Se il prodotto tra frutta e ortaggi non manca perché l’inverno è stato più clemente dell’anno passato, che non aveva risparmiato problemi produttivi ad albicocche e susine, quest’anno sono i consumi a risentirne. 



“Siamo delusi dalle richieste che non raggiungono livelli soddisfacenti – dichiara a IFN Salvatore Scarcella, presidente dell’Op-. Questo pensiamo sia dovuto all’inflazione che viviamo in questo momento. Anche perché il caldo dovrebbe aumentare la voglia di frutta e invece finora non notiamo nessuna spinta nei consumi”.

“Di certo la qualità dei prodotti è ottima – continua il presidente-. Questo territorio ha un clima ideale per la coltivazione bio e continuiamo a puntarci senza riserve. Tra i nostri preziosi collaboratori che ci aiutano nel mandare avanti il magazzino in Maremma ci sono Liciano Marioni, responsabile tecnico dell’Op Cai e Massimo Lozzi, responsabile dello stabilimento. In più, da quest’anno stiamo formando giovani lavoratori da inserire nel ciclo produttivo dello stabilimento".



L’Op contemporaneamente sta continuando ad investire sullo stabilimento siciliano di Furci Siculo, in provincia di Messina, dove sono appena iniziati i lavori per ampliare il magazzino di ulteriori 2000 metri quadri. L’obiettivo è aumentare le linee di lavorazione degli agrumi per accrescere la produzione e i volumi di vendita.

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