«Quotazioni basse per i meloni, investo di più sulla zucca»

Il produttore Perini: «Consumi in calo, il caldo eccessivo premia solo l'anguria»

«Quotazioni basse per i meloni, investo di più sulla zucca»
“Sul mercato c’è molto prodotto, i prezzi sono scesi e il caldo sposta i consumi sull’anguria. Anche per questo ho deciso di anticipare la chiusura della stagione del melone investendo maggiormente sulla zucca”. È questa la panoramica della campagna del melone retato del produttore Massimo Perini, titolare dell’omonima azienda di Casteldidone, in provincia di Mantova ed associato al Consorzio Melone Mantovano Igp. 

“La raccolta iniziata a metà maggio è stata ottima dal punto di vista dei prezzi e della qualità del prodotto. Quest’ultima si è mantenuta, anche se la siccità influisce negativamente, mentre le quotazioni sono scese inesorabilmente – riporta il produttore che coltiva 40 ettari di terreno tra angurie, meloni retati e zucca delica -.



“Fino a metà giugno i prezzi sono stati interessanti poi c’è stato un crollo verticale perché il mercato è stato invaso di prodotto nonostante durante la fase dell’allegagione il freddo abbia comunque influito lievemente comportando una minore produzione. La pezzatura quest'anno è buona e il grado brix è come minimo del 13”.

Il portafoglio del produttore però non è particolarmente pieno: “In questo periodo il melone retato quota poco: i prezzi al produttore vanno dai 50 centesimi al kg, che rappresenta metà del costo di produzione, fino a 1,50 al kg per il prodotto marchiato di nicchia”.



Proprio a causa dei prezzi non eccellenti, Perini ha deciso di anticipare la chiusura della campagna. “Dovrei terminare la raccolta nel mese di settembre – spiega – ma visto che non si spuntano prezzi interessanti, quest’anno ho deciso di investire meno superfici sul melone e più sulla zucca”.

L’azienda agricola Perini Massimo commercializza il proprio prodotto nel mercato di Milano e Brescia e in qualche insegna locale della Gdo.  

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