«Angurie e meloni, situazione complessa»

Orlandi su Canale 5: «Non riusciamo a scaricare i maggiori costi»

«Angurie e meloni, situazione complessa»
I rincari produttivi di meloni e angurie finiscono in tv. Ieri mattina Alessio Orlandi, direttore commerciale di Mantuafruit, è stato tra i protagonisti di "Morning News", il programma condotto da Simona Branchetti su Canale 5.



"La situazione non è facile da gestire. Non riusciamo a scaricare il maggior costo di produzione, quantificato attorno al 30%, perché le famiglie non hanno aumentato il loro potere di acquisto - ha detto il manager - e poi perché il nostro è un prodotto stagionale, che non è conservabile: abbiamo necessità di vendere tutti i giorni le quantità che raccogliamo. Di conseguenza non sempre riusciamo a scaricare questi costi e per gli imprenditori agricoli si contraggono i margini".



Il collegamento è stato fatto in diretta da Rodigo, dall'azienda Francescon, e le telecamere Mediaset hanno mostrato le produzioni di angurie e anche l'impianto fotovoltaico presente. "La lungimiranza imprenditoriale dell'azienda ha permesso la costruzione e l'investimento in tempi non sospetti di oltre 35mila metri quadri di pannelli fotovoltaici per raggiungere l'indipendenza energetica del magazzino di lavorazione e per alcuni operazioni colturali dove è permesso l'uso di motori elettrici rispetto ai motori a gasolio, che è triplicato negli ultimi sei mesi", ha ricordato Orlandi.



Tutto aumenta, ma c'è una risorsa che diminuisce inesorabilmente ogni giorno: l'acqua. E l'irrigazione, anche per angurie e meloni, è fondamentale. "Avremo tecnicamente tre giorni per l'irrigazione e consentire la produzione finale dei nostri prodotti - ha evidenziato il direttore commerciale - Cercheremo poi di utilizzare quelle risorse, sia come visione imprenditoriale che normativa, chiedendo di derogare questa mancanza di prelievo dal bacino del Lago di Garda. Noi cerchiamo di utilizzare meno acqua possibile ed evitare dispersione: usiamo la pacciamatura biodegradabile per evitare la traspirazione e lo sviluppo delle malerbe che sfrutterebbero l'acqua di irrigazione. Un'irrigazione - ha concluso Orlandi - fatta con tecniche di microirrigazione che porta l'acqua vicino alla radice delle piante".

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