Lombardia, siccità e conigli devastano i raccolti

Lombardia, siccità e conigli devastano i raccolti
Conigli, minilepri e siccità stano devastando l’agricoltura all’interno dei parchi sovracomunali di zona. Dal Rocco al Parco Alto Milanese, la situazione risulta drammatica a causa di una estate come non se ne vedevano da tempo. La presenza dei conigli è ormai fuori controllo. Gli esperti stimano quasi una ventina di conigli per ettaro quando la media dovrebbe essere di 1,8 conigli per singolo ettaro. Un problema che viene trascinato da tempo e sul quale nessuno interviene con costi di gestione che per l’agricoltura cominciano a essere non più gestibili.



I conigli selvatici stanno devastando il territorio coltivato procurando gravissimi e irreparabili danni. Inoltre il grande caldo sta bruciando i raccolti e le mucche con le alte temperature stanno producendo per lo stress fino al 10% di latte in meno. La Coldiretti ha evidenziato in questi giorni lo stato di emergenza per il forte calo delle rese produttive di tutti i raccolti agricoli che in alcuni casi sono addirittura dimezzati con cali fino al 50%. Una emergenza nazionale che - sottolinea la Coldiretti - riguarda coltivazioni e allevamenti travolti da una catastrofe climatica che si prefigura addirittura peggiore di quella del 2003. Le piogge improvvise non hanno calmierato la situazione. Nelle stalle gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo. Una mucca beve ora quasi 140 litri di acqua al giorno contro la metà dei periodi meno caldi. "In questo scenario è necessario definire le priorità di uso delle risorse idriche dando precedenza al settore agricolo per garantire la disponibilità di cibo, prevedere risorse finanziarie adeguate per indennizzare le imprese agricole per i danni subiti a causa della siccità e favorire interventi infrastrutturali" dice il presidente Coldiretti Ettore Prandini

Fonte: Il Giorno