Una melanzana senza spine che allega grazie ai bombi

Vilmorin presenta Dulciana, la nuova tonda ovale dall’elevata precocità

Una melanzana senza spine che allega grazie ai bombi
Annata commerciale sorprendente per la melanzana italiana, che ha spiccato sia per produttività - grazie alle temperature invernali miti – sia per la resa in valore, visto che la scarsa concorrenza spagnola ha permesso all’ortaggio di toccare picchi di 2 euro al chilo nei mercati all’ingrosso. E soprattutto sulle piazze del sud le tipologie tonde hanno rubato la scena. Il prodotto conferma dunque le sue potenzialità, che possono essere ulteriormente sviluppate dall’innovazione varietale.
E tra le novità in procinto di debuttare sul mercato c’è la melanzana tonda ovale A2034 F1 (Dulciana) della Vilmorin-Mikado, una melanzana che punta alla resa e alla precocità della pianta.



“Dopo tre anni di sperimentazione nell’areale ragusano, precisamente tra Santa Croce Camerina e Vittoria, per la Dulciana quest’anno avverrà il lancio commerciale”, annuncia a IFN Vittorio Tasca, responsabile commerciale Sicilia della ditta sementiera.
Le caratteristiche che contraddistinguono il nuovo prodotto della Vilmorin-Mikado, spiega Tasca, sono “una forma tonda ovale scura, è caratterizzata da una media-alta vigoria e la peculiarità preponderante è l’allevamento a tre branche per supportare la maggiore vigoria della pianta e per favorire una raccolta abbondante con una precocità evidente”.
“La pianta – prosegue Tasca – tra una raccolta e quella successiva manifesta un importante incremento ponderale dei frutti con una raccolta invernale anticipata”.


A2034 F1 (Dulciana) viene trapiantata da fine agosto ai primi di novembre. “Presenta un’allegagione e una raccolta anticipata di una settimana – spiega Luca Ficili, tecnico sviluppo Sicilia di Vilmorin-Mikado –  Durante la sperimentazione si è evidenziata la buona allegagione, possibile anche con l'utilizzo dei bombi. Inoltre la melanzana mantiene il suo caratteristico colore nero lucido anche in casi di temperature basse oppure quando in primavera le temperature sono alte e la luminosità elevata”.
“Nelle raccolte invernali – precisa Ficili – non si sono evidenziati casi di ‘frutti rossi’, ciò attribuisce un valore aggiunto alla A2034 F1 (Dulciana) che garantisce delle produzioni sane anche nei periodi più freddi dell’anno”.

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