Ciliegia pugliese tra difficoltà e progetti di rilancio

I prezzi crollano. Coldiretti: i magazzini non ritirano. E Conversano rilancia l'oro rosso

Ciliegia pugliese tra difficoltà e progetti di rilancio
Tante ciliegie in Puglia. Una produzione che nell'ultima settimana si è concentrata e anche le Ferrovia faticano a trovare spazio sul mercato, soprattutto quelle di piccolo calibro. E così, come denuncia Coldiretti Puglia, i magazzini di Conversano - una delle capitali della cerasicoltura pugliese - chiudono i cancelli e non ritirano i frutti. L'ennesima dimostrazione di un comparto frammentato che non riesce a darsi un'organizzazione produttiva e commerciale. I prezzi, intanto, sono crollati sino all'euro al chilo.

"L'andamento di mercato è inaccettabile con i prezzi pagati agli agricoltori in caduta libera, crollati in una settimana fino a 1 euro al chilo quanto un caffè, mentre la forbice dei prezzi dal campo alla tavola si è allargata in misura sconsiderata. Non possiamo permettere che i nostri agricoltori siano costretti ad abbandonare questa produzione storica e riconosciuta a livello nazionale per colpa dei prezzi in campagna ciclicamente troppo bassi", tuona Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.



L'associazione gialla punta il dito anche contro le ciliegie importate - dalla Turchia alla Grecia, fino alla Francia - e dice di essere al lavoro per presentare le prime denunce contro le pratiche sleali. "E’ necessario ricostruire una vera e propria filiera che sia in grado di valorizzare il prodotto anche attraverso una caratterizzazione territoriale della produzione – conclude Coldiretti Puglia - con la creazione di un marchio che valorizzi le caratteristiche organolettiche della ciliegia e le capacità di produzione da parte degli operatori del settore, un marchio come la Igp che possa essere riconosciuta dal consumatore, per rendere competitiva una coltura tradizionale e tipica della Puglia".



E proprio a Conversano dopo la diciottesima edizione della Festa delle Ciliegie (2-5 giugno) lo scorso fine settimana ha esordito il progetto di marketing territoriale e brand identy "Sua Maestà la Ciliegia di Conversano". Ideato dall'Associazione Kruger e sostenuta dal Comune di Conversano, grazie al supporto di Orchidea Frutta e delle aziende Di Palma Donato e figli, D'Aragona Hotel, Bcc di Conversano, D'Attoma Michele - Ortofrutta per Tradizione e dal Mercato Ortofrutticolo di Conversano, il progetto punta ad incrementare la percezione della ciliegia quale prodotto agroalimentare identitario, ed esternamente a promuovere, anche in ottica culturale e turistica, il brand Conversano per il tramite della valorizzazione del patrimonio e dell'offerta enogastronomica locale.



Domenica scorsa quattro grandi chef, coordinati dallo chef resident del Pashà Ristorante, Antonio Zaccardi, una stella Michelin, hanno interpretato un menù in cui la ciliegia è stata declinata in versione salata e dolce, dall'antipasto al dessert. La brigata stellare era così composta: chef Gennaro Esposito de La Torre del Saracino a Vico Equense, due Stelle Michelin. Tra i grandi nomi della pasticceria italiana c'era e il maestro pasticcere Corrado Assenza del Caffè Sicilia Noto, splendido protagonista di “Chef's Table” in onda su Netflix. Chef Giancarlo Perbellini del Casa Perbellini a Verona, due Stelle Michelin, chef Luca Abbruzzino del Ristorante "Abbruzzino" di Catanzaro, una Stella Michelin e grande promessa della cucina italiana.

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