Enza Zaden, passo avanti contro il Tobrfv

La ditta sementiera punta ad avere una gamma High Resistance completa

Enza Zaden, passo avanti contro il Tobrfv
Dopo aver individuato il gene che conferisce al pomodoro un’elevata resistenza al Tomato Brown Rugose Fruit Virus (ToBRFV) nel 2020 (clicca qui per leggere la notizia), Enza Zaden punta ad avere tutte le varietà con il massimo livello di resistenza alla patologia. Durante il Global Tomato Congress, che si è svolto all’Aia (Paesi Bassi) a fine maggio sono stati evidenziati i benefici dell’elevata resistenza rispetto a quella intermedia.



Il grande lavoro di ricerca sta portando a concreti risultati. Enza Zaden ha sviluppato un piano per ottenere l’intera gamma di pomodoro HR: sono state implementate delle prove in campo nelle principali aree colpite dal virus come, ad esempio Messico, Medio Oriente, Sicilia, Olanda e Spagna. Qui sono state confrontate varietà con elevata resistenza e varietà non resistenti. Questo confronto ha mostrato come le varietà di pomodoro non resistenti presentassero alterazioni fogliari come mosaici di colore giallo e ritardo nella crescita, oltre a un calo imponente nelle rese. Sintomi che, nei campi sperimentali, non si sono manifestati nelle varietà a resistenza elevata-HR.
Come spiega a IFN Carmelo Iacono, sales manager Italia solanacee di Enza Zaden Italia, “la resistenza elevata limita la pressione del virus in modo drastico, evitando che si diffonda nella coltura e a livello produttivo non vi è nessun tipo di influenza, la resa non viene compromessa e la pianta appare in salute ma soprattutto non avviene la replicazione del virus”.
In commercio ci sono anche varietà IR (resistenza intermedia) dove la resistenza al virus può non essere sufficiente per non far manifestare i sintomi e la presenza di virus nella pianta o nei frutti è costante. La coltura può manifestare i sintomi del virus sia nella parte epigea che ipogea e la resa può essere compromessa.


 
“Nelle fasi successive alle prove in campo – continua Iacono – in Enza Zaden è stato introdotto il gene su tutte le varietà commerciali e in tutti i programmi di breeding, con l’obiettivo di avere tutte le varietà con resistenza elevata. Le prime varietà sviluppate HR sono di interesse globale – specifica il sales manager della ditta sementiera – come il datterino a frutto singolo (E15C.42784, E15C.42790, E15C.42808) ed il primo plum da 140 grammi ad elevata resistenza ( E15A.51296).
Verso la fine dell’anno, Enza Zaden Italia prevede di mettere in commercio due tipologie di ciliegino (HR): una per il ciclo primavera estate e l’altra per il ciclo invernale; inoltre sono in sviluppo anche due beef da 250 grammi.





“Nel 2023 – annuncia Iacono - oltre ai nuovi ibridi ci saranno anche il cuore di bue e il marmande completamente resistenti, le nuove varietà permetteranno ai produttori di riconsolidare le loro scelte produttive. Molte realtà si sono focalizzate su datterino e tipologia piccadilly che hanno un’apparente tolleranza al virus”.
L’obiettivo di Enza Zaden – dichiara Iacono – è quello di supportare i produttori in questo percorso di eradicazione del virus, anche perché a livello commerciale sono stati dei mesi formidabili e non si può incorrere nel rischio, seppur remoto, di far ridurre le superfici di pomodoro”.
Le varietà HR sicuramente andranno a regolarizzare il comparto del pomodoro e le aziende produttrici, ci si augura, potranno presto coltivare senza l’incombenza del Tomato Brown Rugose Fruit Virus.

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