«È un anno difficile per l'aglio novello»

Delfanti: «Siccità e rincari segnano la produzione. Incognite sulle vendite»

«È un anno difficile per l'aglio novello»
La campagna dell’aglio novello prende piede nel piacentino non senza difficoltà, a causa della siccità che ha segnato la produzione durante il periodo invernale e primaverile. La raccolta è infatti iniziata un mese fa per l’azienda Delfanti che a Monticelli d’Ongina produce, confeziona e commercializza aglio e scalogno, oltre a cipolle e cipolle borettane. 



Ora il prodotto è in fase di essicazione e sarà pronto per la vendita verso la metà di giugno. Dopo toccherà all’aglio rosso e infine alla classica referenza bianca. 

“L’aglio si presenta in buone condizioni, ma attraversa un anno difficile a livello produttivo – spiega Francesco Delfanti, responsabile commerciale dell’azienda - perché è mancata l’acqua in fase di nascita e crescita del prodotto, quindi abbiamo dovuto ricorrere all’irrigazione artificiale, che causa una minor resa finale rispetto a quella naturale. Proprio per questo c’è un’incognita sulle vendite a causa della minor quantità di prodotto – continua - a cui si aggiungerà un prezzo più alto dovuto ai maggiori costi dati dall’irrigazione e le spese che sono conseguite, come i rincari del gasolio e dell’energia elettrica”. 



In questo periodo Delfanti sta raccogliendo e commercializzando anche la cipolla maggiolina della Puglia. “La qualità è buona e le vendite sono nella norma in questo periodo, mostrandosi in linea con le passate stagioni – prosegue Delfanti-. Quella piacentina, prodotto tipico della bassa emiliana, invece arriverà più avanti sempre a causa della mancanza di pioggia nei mesi cruciali per la crescita." Si tratta di una cipolla di dimensioni minori rispetto alla borettana, di forma tondeggiante e di colore bianco. La consistenza è croccante ed è utilizzata soprattutto per sottaceti e giardiniere. 

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