Albicocche, una dolcezza a cui il mercato non resiste

Forty Fruit: «Le produciamo fino a Ferragosto, da metà giugno al via le angurie»

Albicocche, una dolcezza a cui il mercato non resiste
E’ iniziata da una quindicina di giorni la campagna delle albicocche di Forty Fruit, azienda di San Giorgio Ionico (Taranto) che prevede volumi per 7/8 mila quintali. La qualità del prodotto è eccellente: “Non riusciamo nemmeno a piazzare i frutti in mercato che finiscono subito, sono prodotti dolcissimi” spiega a IFN Francesco Quaranta, amministratore della Forty Fruit.



E continua: “Siamo partiti con molto ritardo rispetto alla scorsa stagione: le temperature primaverili sono state molto fresche e il caldo è arrivato solo a maggio, per questo motivo alcuni calibri ne hanno leggermente risentito. Ora la produzione è entrata nel vivo e andrà avanti fino a Ferragosto”.



Se per le varietà iniziali come Mogador e Mikado il grado Brix era nella norma, ora frutti come Pricia e Tsunami sono in grado di sprigionare una dolcezza unica, oltre ad un colore che colpisce visivamente il consumatore. A chiudere il periodo medio-precoce ci saranno le varietà Magic Cot e Lilly Cot.
“Andiamo avanti ancora una settimana con Flopria, a cui seguiranno Orange Rubis e le tardive Kioto, Faralia e Farbaly”, commenta Quaranta.



I frutti sono distribuiti equamente tra il canale della Grande distribuzione a marchio Forty Fruit e quello dei mercati all’ingrosso del nord Italia. La maggior parte dei packaging sono realizzati in cartone già da anni, perfettamente sostenibili. “La situazione globale che stiamo vivendo ci fa trovare incerti e non abbiamo investito su nuove superfici per le albicocche – dice Quaranta – il mercato sta ancora facendo i conti con gli strascichi della pandemia, con le conseguenze del conflitto in Ucraina, consumi limitati e costi di produzione sempre più elevati”.



Per quanto riguarda le angurie, la campagna salentina non è ancora iniziata e Forty Fruit sta commercializzando i frutti da altre provenienze “Abbiamo appena finito con la Grecia e ora iniziamo con Battipaglia (Salerno) – specifica l’amministratore della Forty Fruit – al momento i prezzi sono abbastanza sostenuti, anche grazie alle temperature calde. Tutti i frutti presenti finora sono coltivati sotto tunnel mentre a metà giugno, per la precisione in concomitanza con la festività di Sant’Antonio (13 giugno), inizieremo con il prodotto coltivato a campo aperto a Nardò”.



Quest’anno l’azienda ha aumentato gli investimenti in mini anguria rispetto all’anguria tradizionale: “Le famiglie la preferiscono perché la battuta di cassa è inferiore e il prodotto si può consumare in giornata senza scarti”.
La stagione dell’anguria arriverà fino a fine settembre o inizio ottobre: “Finchè fa caldo, i consumatori continuano a cercarla, prevediamo di commercializzarne fino a 30 mila quintali”.
Nessun problema a livello qualitativo nonostante le temperature primaverili: “Abbiamo avuto qualche gelata che ha limitato un po’ l'allegagione dei frutti e, probabilmente, influirà in negativo sui quantitativi. In generale però le piantine si sono riprese e i frutti sono ottimi sia dal punto di vista del colore che del sapore”.

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