Filiera Italia: «L'Ue cambi approccio sull'agroalimentare»

Filiera Italia: «L'Ue cambi approccio sull'agroalimentare»
“Bene la task force della Commissione che prova a superare le mancate risposte della UE, su approccio unitario alla crisi energetica”, ha detto Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia. “Acquistare insieme l’energia rafforzerà l’Unione europea superando l’approccio egoistico dei singoli Stati membri, che oggi facendosi concorrenza l’un l’altro hanno approcciato singolarmente i Paesi terzi fornitori senza il coraggio politico di fissare un tetto massimo all’acquisto del gas” ha commentato il consigliere delegato. E ha proseguito Scordamaglia “Ora il cambio di passo si estenda all’agroalimentare posticipando l’entrata in vigore di una Pac del tutto inadatta alla situazione di insicurezza alimentare globale ed una “Farm to fork” che se gestita irrazionalmente aggraverà seriamente il problema”.

“Si superino incongruenze burocratiche della Commissione come quelle che prevedono di coltivare 200.000 ettari di terreni mantenuti improduttivi da rimettere in produzione, ma solo per un anno, o quelle che prevedono incentivi al fotovoltaico sui tetti, ma limitate solo all’autoconsumo”, ha detto ancora il consigliere che ha concluso: “Si cambi subito passo o i danni saranno irreparabili, sia in termini di ondate migratorie da Paesi lasciati senza beni essenziali alimentari, sia in termini di coesione sociale nel nostro Paese, messa a rischio dagli ulteriori aumenti in arrivo sui prodotti alimentari nei prossimi mesi. Non è più tempo di compromessi formali, le imprese agricole ed alimentari stanno chiudendo”.

Fonte: Filiera Italia