«Anguria modenese al debutto, consumi al top»

Azienda agricola Morselli: «Meno precoci, ma il caldo anomalo alza i prezzi»

«Anguria modenese al debutto, consumi al top»
L’anguria del modenese è entrata sul mercato e il debutto è più che positivo, sia per i prezzi che per i consumi, complice il caldo anomalo di maggio che ha colpito l’Emilia-Romagna. Il prodotto però ha risentito degli sbalzi termici durante la fase di allegagione, danneggiando i frutticini. 

“Nella zona di Modena e di Mantova manca del prodotto precoce ma la qualità è superiore all’anno scorso”, interviene a IFN Antonio Morselli, titolare dell’azienda agricola Morselli dottor Antonio di Staggia di San Prospero che commercializza i cocomeri con il Azienda agricola Morselli: «Meno precoci, ma il caldo anomalo alza i prezzi» marchio Anguria di Modena, ideato 8 anni fa.



I primi stacchi di Miyaco il produttore ha iniziato a farli sabato scorso. “Ho puntato su una varietà precoce tipica dell’alta Emilia. Quest’anno rispetto allo scorso anno la mia azienda ha iniziato la raccolta una settimana prima. Questo è dovuto alla pianta giusta trapiantata nel periodo più adatto, nel nostro caso i primi di marzo, e perché sono state arieggiate bene le serre”.

“La merce al momento è poca – sottolinea il produttore – ma è molto cercata. Le temperature in rialzo avvicinano la gente al prodotto anche se considerato fuori stagione”.

Le quotazioni sono alte: “La partenza è ottima perché riusciamo a vendere sopra l’euro. Il range nello specifico va da 1,20 a 1,60 euro al kg se venduti solo due pezzi in una confezione di cartone”.



Morselli coltiva angurie su 30 ettari. Con l’intera produzione fornisce grossisti e mercati generali del nord Italia e saltuariamente anche di Abruzzo e Toscana.
 
Tra una quindicina di giorni la varietà Miyaco lascerà il posto a Top Gun e Sentinel per chiudere la stagione a settembre. 

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