«Meloni, il freddo ha influito sull'allegagione»

L'Op Palumbo Più: «Ma sui tardivi non ci sono riduzioni a livello quantitativo»

«Meloni, il freddo ha influito sull'allegagione»
La stagione dei meloni in Sicilia è partita già da una decina di giorni nella provincia di Agrigento. Così è anche per Palumbo Più, Op di Favara, che a giudicare dall’inizio della campagna prevede una buona annata per il prodotto. 

“Il frutto retato si presenta bene – dichiara Luca Palumbo, presidente dell’Op – anche se l’inverno è stato pesante ed ha influito sull’allegagione rendendola più scarsa. Nella nostra realtà però questo problema è meno sentito, perché facciamo molti trapianti tardivi, quindi non prevediamo riduzioni a livello quantitativo”.



Come varietà, l’organizzazione di produttori ha puntato su Rais F1 di HM.Clause, adatto a coltivazioni precoci e Rubino F1, melone long shelf life della stessa casa sementiera. “Del Rais ne abbiamo in quantità limitate e abbiamo già finito la raccolta. Ora entriamo nella fase intermedia con il polpa rossa Rubino. I primi stacchi li abbiamo iniziati a fare ieri e a giorni entreremo in piena campagna”.

Palumbo Più conta 25 ettari di melone retato, per una produzione totale di 10mila quintali all’anno considerando anche il conferimento dei soci. “La produzione – continua il presidente - è assorbita al 95% dalla Gdo nazionale. Un’altra piccola parte è invece venduta ai mercati generali e alla distribuzione moderna estera, principalmente la Germania, da un paio di anni molto interessata al polpa rossa”.



Per la commercializzazione Palumbo ha diversificato l’offerta, proponendo sia la cassa da 5/10 frutti targati Palumbo Più, sia la confezione più elegante a marchio Delizioso provvisto di fascetta.  

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