Freshfel calcola l'impronta ambientale di frutta e verdura

Misurare la sostenibilità con la metodologia raccomandata dall'Ue: i dettagli

Freshfel calcola l'impronta ambientale di frutta e verdura
Calcolare l’impronta ambientale dell’ortofrutta è una sfida importante che ha deciso di abbracciare Freshfel Europe lanciando un progetto di cooperazione per migliorare la sostenibilità dei prodotti freschi. Freshfel Environmental Footprint Iniziative, questo il nome dell’iniziativa lanciata insieme ai membri partecipanti, ha l’obiettivo di sviluppare una metodologia, un database e uno strumento digitale oggettivi e standardizzati per l’impronta ambientale per il settore dei prodotti freschi.

Finora gli sforzi all'interno del settore per affrontare la sostenibilità dei prodotti attraverso l'impronta ambientale sono stati altamente frammentati, spiega Freshfel. Nell'ultimo anno il gruppo di lavoro sull'impronta ambientale di Freshfel Europe ha studiato gli sforzi individuali in tutto il settore e oltre per comprendere al meglio il panorama del settore e dove si trovano le lacune nella conoscenza e negli strumenti dell'impronta ambientale. 



Ciò è culminato nel lancio dell'iniziativa con un gruppo di membri leader del settore come Ailimpo, Anpp, Apeel Sciences, Assomela, Bama Gruppen, Bayer, Bveo, Coleacp, Dole, Greenyard, Fresh Produce Centre, Ig International, Interfel e Vbt. 

L'iniziativa si allineerà alla metodologia dell'impronta ambientale del prodotto (PEF) raccomandata dall'UE. È probabile che la metodologia PEF venga impiegata dalla Commissione europea nella prossima legislazione che influirà sul settore dei prodotti freschi sulla conferma delle affermazioni ecologiche e su un quadro armonizzato di etichettatura della sostenibilità dell'UE per gli alimenti. Saranno sviluppate regole di categoria specifiche per il settore ortofrutticolo garantendo risultati comparabili dei calcoli PEF.

“Il forum per la catena di approvvigionamento di ortofrutta per l’Europa è nella posizione migliore per fungere da piattaforma per il lavoro dell’iniziativa”, dichiara Nicola Pisano, direttore Sostenibilità e Salute di Freshfel Europe. “L’Associazione sta facilitando la collaborazione tra 14 dei suoi membri principali per sviluppare una metodologia di impronta ambientale obiettiva e standardizzata e uno strumento digitale di accompagnamento per il settore dei prodotti freschi in generale”.

“Oggi più che mai sia la metodologia che il digitale sono elementi necessari al settore ortofrutticolo fresco – continua Pisano -. C’è una crescente richiesta legislativa, B2B e B2C, di dati sulla sostenibilità dei prodotti, di trasparenza e di tracciabilità, e il settore non deve essere lasciato indietro per mantenere la competitività sul mercato nei prossimi anni”.

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