Attualità
«Siccità, minore resa per l'asparago verde»
L'Azienda Agricola Spagnolo: «Inversione di tendenza, cala il consumo del bianco»
L’asparago è un ortaggio primaverile che non manca mai sulle tavole in questo periodo. Quest’anno l’Azienda Agricola Spagnolo di Arcole, in provincia di Verona, lamenta difficoltà per la siccità dei terreni, che causa una minor resa nell’asparago verde, in aumento nelle vendite.
“Quest’anno abbiamo dovuto irrigare l’asparago verde perché il terreno è secco e non piove in maniera costante da tempo – dichiara Emanuele Spagnolo, titolare dell’azienda –. L’asparago bianco invece, non può essere irrigato quindi ci auguriamo che la siccità si interrompa presto”.
La raccolta del prodotto coltivato in serra iniziata i primi di marzo sta arrivando alla fase finale e da una decina di giorni ha lasciato spazio alle piantagioni in pieno campo, che continueranno fino a maggio.
“A parte i problemi derivanti dalla mancanza d’acqua, l’annata è buona. Non possiamo lamentarci perché anche se i prezzi non sono alti come gli altri anni, sono sufficienti a ricompensare la produzione".
L’azienda è specializzata in varietà tenere da mangiare di seme italiano, olandese e francese. In particolare, Darlise e Cumulus per quanto riguarda il bianco. “Abbiamo investito su varietà meno produttive ma che i nostri clienti, soprattutto della ristorazione, riconoscono e apprezzano particolarmente bene. Per la selezione degli asparagi, l'azienda da si è dotata di una calibratrice e selezionatrice ottica.
“A livello di consumo - prosegue Spagnolo - le percentuali di vendite nel Triveneto stanno cambiando e sono attorno al 60% per il bianco e al 40% per la referenza verde. Quest'ultima è in crescita perché è più veloce da cucinare ed è più facile trovarlo buono e non filoso e amaro come può capitare con il bianco”.
La produzione, spalmata su 20 ettari, è assorbita dalla Gdo italiana, quella danese, i mercati all’ingrosso di Rimini, Verona e Brescia e dalla vendita al dettaglio effettuata dall'azienda.
