Ecco di quanto è aumentato il costo di una busta di insalata

Rosario Rago: «Vi mostro la bolletta energetica della mia azienda»

Ecco di quanto è aumentato il costo di una busta di insalata
"Abbiamo avuto sul pre-raccolta rincari di circa il 30% e sul post-raccolta ulteriori aumenti del 30-35%". Così Rosario Rago, imprenditore campano specializzato in prodotti di IV Gamma e componente della giunta esecutiva nazionale di Confagricoltura, spiega ai microfoni del Tg1 come è variato negli ultimi mesi il prezzo di una busta di insalata pronta da mangiare.



Nella Piana del Sele, ricorda il servizio del telegiornale Rai andando in onda nei giorni scorsi, l'attività di circa 400 aziende agricole ruota intorno alla produzione di insalate pronte per il consumo. Un comparto che ovviamente alimenta anche un importante indotto e che sta subendo su più fronti l'aumento dei costi di produzione.



I rincari iniziano dai fertilizzanti, più difficili da trovare e i cui prezzi secondo Confagricoltura sono aumentati di oltre il 200% secondo Confagricoltura. Il conflitto in Ucraina ha influito su questo boom, perché diverse componenti provengono da Russia e Ucraina. In campagna, poi, gasolio agricolo e fitofarmaci sono altri fattori produttivi i cui prezzi sono in importante aumento.



Ma una volta raccolti, gli ortaggi a foglia destinati alla IV Gamma devono poi essere lavorati nei magazzini: lavaggio, confezionamento e rispetto della catena del freddo sono attività energivore e che impiegano materie prime (vedi plastica) i cui costi sono anch'essi in aumento.



E le bollette elettriche schizzano alle stelle. L'imprenditore mostra quella della sua azienda alle telecamere del Tg1: dai 26mila euro di dicembre ai 62mila di gennaio. Una situazione simile a tante altre realtà del settore ortofrutticolo. "Dobbiamo continuare a investire per abbassare il costo dell'energia - conclude Rosario Rago - Ci auguriamo che nel 2023 ci potremo mettere alle spalle tutti questi problemi".

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