Uva da tavola, in arrivo il Distretto di qualità

Promosso dalla Cut: opportunità per il comparto. Si spinge per il catasto varietale

Uva da tavola, in arrivo il Distretto di qualità
L'ortofrutta ha bisogno di aggregazione e per arrivare all'aggregazione ci possono essere molteplici strumenti. Per la filiera dell'uva da tavola è in arrivo un'importante novità: il Distretto produttivo di qualità dell'uva da tavola, pronto a costituirsi in Puglia, ma che potrebbe essere un modello anche per altri territori. Del progetto se n'è parlato ieri a Fruit Logistica, dove all'Italian Fruit Village la Commissione italiana Uva da Tavola ha presentato il percorso che porterà alla costituzione di questo strumento.

“E' una svolta epocale – dice il presidente della Cut, Massimiliano Del Core – Essere riconosciuti come distretto è un grande risultato, il comparto ha la consapevolezza di quello che vale, di quello che esprime direttamente e nell'indotto. Attraverso la costituzione del Distretto si arriva al riconoscimento formale del comparto sul territorio: sarà un distretto che tutela il prodotto, il territorio, il know-how produttivo. Si potranno stimolare contratti di filiera e di distretto, ci sarà la possibilità di intercettare risorse e opportunità per sviluppare innovazione e promozione. Arriveremo quindi a iniziative verticali sul comparto, con l'obiettivo di mettere l'uva da tavola nelle condizioni di poter effettuare un passaggio a filiera 4.0, incrementando la competitività”.



“L'aggregazione non è scontata e serve anche la forma – ricorda Emanuele Vita, consigliere della Cut e produttore siciliano – E' importante capire che fare squadra è fondamentale per crescere”.



Manlio Cassandro è il consulente che ha affiancato la Cut nel percorso per arrivare al Distretto, che nei prossimi mesi dovrebbe essere formalmente riconosciuto dalla Regione. “Il Distretto è comunione dei problemi e casa delle soluzioni, ma anche un soggetto ideale per interfacciarsi con le istituzioni. Sarà un hub dell'innovazione e collaborerà con il Crea. Lavorerà per la qualità con blockchain, promozione e occasioni formative”.

Tornando alla Cut, infine, il presidente Del Core insiste sull'importanza di arrivare a un Catasto varietale.

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