«Frutta di importazione, aspettiamo la bella stagione»

Parisi (Cenerini): «Ancora basse le temperature per consumare pesche e uva»

«Frutta di importazione, aspettiamo la bella stagione»
Nonostante i frutti di importazione siano presenti in gran numero sui banchi dei mercati all’ingrosso, le vendite ancora non brillano. “Le richieste sono ancora basse perché non c’è la bella stagione – spiega a IFN Gerardo Parisi, venditore di Cenerini, azienda attiva al centro agroalimentare di Bologna – per mangiare articoli come pesche e uva, i consumatori hanno bisogno di temperature più miti invece fa ancora troppo freddo”.



Attualmente Cenerini sta commercializzando le pesche e le pesche noci dal Cile a 2,50 euro al chilogrammo ma i quantitativi sono abbastanza bassi.



L’ananas arriva invece dal Costa Rica: i frutti via nave raggiungono quotazioni di 1,20/1,30 euro al chilogrammo mentre quelli via aerea hanno un prezzo pari a 3,60 euro al chilogrammo. Lo stesso prezzo lo raggiunge anche l’ananas dal Kenya importato via aerea.



Sono invece a fine stagione le clementine: “I frutti spagnoli Tang Gold sostituiscono il clementino italiano – commenta il venditore – e li distribuiamo nella fascia prezzi di 1,50/1,60 euro al chilogrammo, mentre si alzano fino a 1,70 i clementini israeliani della varietà Orri ”.
Rimanendo sugli agrumi, Cenerini propone anche i limoni spagnoli a 1,50 euro al chilogrammo. C’è ancora da attendere per le pesche spagnole: “Tra circa una ventina di giorni arriveranno in quantitativi significativi” specifica Parisi.
Infine le arance, sia quelle spagnole che egiziane, sono commercializzate a 0,80 euro al chilogrammo.



Le uve seedless dal Sudafrica raggiungono una quotazione pari a 3,50 euro al chilogrammo, lo stesso prezzo a cui è quotato anche il melograno dal Perù via aerea.
Proviene invece da Israele, ma anche da Colombia e Portogallo l’avocado della varietà Hass, venduto a circa 4 euro al chilogrammo.



Se le pere italiane sono terminate ormai da tempo, iniziano ad arrivare i frutti da Argentina e Sudafrica: “Si tratta della varietà Williams – dice Parisi - i frutti che arrivano dall’Argentina li vendiamo a 2 euro al chilogrammo mentre per quelli sudafricani il prezzo si abbassa a 1,70 euro al chilogrammo”.



Ad influenzare le vendite sul mercato non sono solo le temperature. “In questo periodo la situazione dei consumi va a rilento – conclude il venditore – a determinarla un mix della situazione geopolitica mondiale, il caro bollette e i rincari per la benzina”.

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