Dopo 3 anni la Russia riapre alle mele cinesi

Dopo 3 anni la Russia riapre alle mele cinesi
Le autorità russe hanno approvato l’importazione di mele e pere cinesi, che è ripartita dal 20 febbraio scorso, ponendo fine a una sospensione iniziata nel 2019 e durata quasi 3 anni. 

Il Servizio federale per la supervisione veterinaria e fitosanitaria, un'agenzia del ministero dell'Agricoltura russo, ha spiegato che la sospensione è stata annullata grazie alla cooperazione con le autorità cinesi e all’esame dei prodotti ricevuti dalle aziende produttrici. L’inizio del blocco è stato causato da un elevato numero di violazioni della quarantena rilevate sulle importazioni dalla Cina. Ma ora, il commercio riprenderà, con le garanzie dell'Amministrazione generale delle dogane della Repubblica popolare cinese (GAC).




La ripresa degli scambi di pomacee tra i due giganti asiatici segna una svolta per le aziende che producono, confezionano e spediscono i propri prodotti cinesi, e rinnova quella che in precedenza era una collaborazione commerciale di successo. La mossa potrebbe essere anche stata dettata dall’embargo che la Russia ha posto nei confronti dei Paesi europei e dell’alleanza con la Cina, a seguito delle tensioni sfociate nella attuale guerra con l’Ucraina.

Secondo un rapporto dell'USDA, nel 2017/18 la Cina è stata il terzo fornitore di mele, esportando 152.852 tonnellate, e di pere, esportando 46.140 tonnellate, della Russia.
 
Fonte: Fruitnet.com