Dal campo
Asparago di bosco, un gioiello sardo che conquista il Centro
Il grossista Lacatena (Roma): «Si spezza facilmente, stiamo studiando il packaging ideale»
L’asparago di bosco sardo da oltre 40 anni viene commercializzato dall’Ortofrutticola Lacatena, che opera nel Centro Agroalimentare di Roma. L’azienda fondata nel 1977 è specializzata in frutta e verdura pugliesi, ma ha saputo riconoscere e valorizzare la qualità di alcune specialità di altre regioni, come questa primizia selvatica consumata principalmente nel centro Italia.
“Il prodotto è già disponibile da quattro settimane abbondanti”, rivela a IFN Vito Lacatena, titolare dell’Ortofrutticola Lacatena. “Inizialmente a gennaio ci sono state temperature troppo basse, non ideali per garantire la crescita di questo prodotto, ma successivamente si è fatto più caldo in Sardegna e ora le temperature sono ottimali per far uscire l’asparago, la cui raccolta ci accompagnerà fino alla fine di marzo. Al momento la disponibilità non manca e riceviamo dai 200 ai 300 kg di asparago di bosco al giorno”.
“La domanda è discreta – continua Lacatena - non al di sotto delle nostre aspettative. Da anni vendiamo alla Gdo di Umbria, dove l’asparago di bosco sardo è molto richiesto a Perugia e Terni, ma anche del Lazio e della Campania. Sta avanzando richieste anche la ristorazione, canale molto importante”.
Il prodotto di prestigio proviene solo dalle zone di Samassi e di Oristano e viene venduto al Car attorno ai 18 euro al chilogrammo. “È quasi come un fungo Porcino – prosegue Vito Lacatena – perché cresce in maniera naturale senza ricevere trattamenti, al contrario dell’asparago coltivato. Si distingue per il sapore aromatico e un elevato contenuto di vitamine e minerali”.
“Per ora – spiega ancora il grossista in conclusione - per la Gdo realizziamo mazzi da 400 grammi racchiusi in un involucro di carta e tenuti insieme da un elastico fine, ma il nostro intento è quello di riuscire a brandizzare il prodotto appena troveremo un packaging adatto per questo asparago, molto delicato e facilmente spezzabile come il gambo del prezzemolo”.
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