Blumen, focus sui legumi con il progetto Increase

Blumen, focus sui legumi con il progetto Increase
Blumen Vegetable Seeds supporta l’innovativo progetto scientifico sui legumi Increase Csa Italia (Intelligent Collections of Food Legumes Genetic Resources for European Agrofood Systems) fornendo, per il secondo anno, la varietà di controllo, il borlotto Meccearly, per l’esperimento di Scienza dei Cittadini.

Il progetto Increase, lanciato a maggio 2020, coinvolge 28 fra università, centri di ricerca e istituzioni europee e internazionali, è stato finanziato dal programma di ricerca Horizon 2020 dell’UE ed è guidato da Roberto Papa, ordinario di Genetica Agraria dell’ Università Politecnica delle Marche.
Il progetto mira a sviluppare strumenti e metodi di conservazione efficienti ed efficaci per le risorse genetiche dei legumi, per promuovere la biodiversità agricola in Europa anche attraverso la ricerca partecipativa, invitando, con l’Esperimento di Citizen Science, chiunque abbia a disposizione uno spazio, in campagna o in città, a coltivare le varietà di fagiolo comune, monitorandone la crescita.


Per partecipare al secondo anno del Citizen Science Experiment basta registrarsi attraverso l’App Increase Csa entro il 15 marzo 2022.
Più di mille varietà di fagioli verranno distribuite ai cittadini che parteciperanno. Si tratta di semi attualmente conservati nelle banche del germoplasma europee e utilizzati nel progetto Increase dai ricercatori, e che vengono rimessi nelle mani e nella terra di chi coltiva. A ciascuno verranno recapitati 10 semi di 5 varietà scelte casualmente, più la varietà di controllo comune a tutti: il fagiolo borlotto Meccearly.

Attraverso l’App Increase  Csa, in maniera molto semplice e con l’aiuto di tutorial, i partecipanti potranno condividere dati, informazioni e immagini sulle fasi di crescita, maturazione, raccolta, moltiplicazione e sulle caratteristiche dei fagioli, ricevendo supporto dal team di Increase durante tutto il percorso di crescita e coltivazione delle piante.
“In base al principio di open science, Increase dà ai cittadini libero accesso ai risultati della ricerca scientifica – afferma il professore Roberto Papa – promuovendone la diffusione e la condivisione”.
"L’agricoltura ha bisogno di un nuovo inizio – continua Papa – noi dobbiamo salvaguardare la conservazione delle risorse genetiche, ma soprattutto dobbiamo migliorare il loro uso. Del resto non possiamo distinguere la conservazione dall’uso. È dall’utilizzo dei semi che nasce la conoscenza. Più è ampia la platea degli utilizzatori, maggiore è il numero di informazioni che possiamo ottenere”.


I semi che verranno distribuiti provengono da diverse banche del germoplasma europee. Sono varietà locali ben note ai ricercatori: il loro genoma è già sequenziato, le loro caratteristiche sono state valutate in serra in condizioni controllate. Lì dove si trovano sono accessibili solo ai ricercatori, ma non a chi le coltiva; infatti sono varietà che non si trovano nei cataloghi nazionali ed europei dei semi autorizzati per la vendita.
"Sono varietà che risalgono perlopiù agli anni ’50, tramandate nelle aziende a conduzione familiare o negli orti – spiega Papa – ad un certo punto, verso la fine del ‘900, questo passaggio non si è più verificato, con un calo drastico di agro-biodiversità. Oggi, fortunatamente, i soggetti che chiedono di avere accesso a queste varietà è in aumento e noi ricercatori dobbiamo garantire una gestione meno centralizzata della conservazione dei semi per promuovere lo sviluppo dell’agro-biodiversità”.

Malgrado esistano alcune limitazioni di legge allo scambio dei semi, per motivi di sicurezza o igienici, i fagioli del progetto Increase si possono, invece, scambiare liberamente perché si tratta di un’attività sperimentale di modiche quantità. Non c’è rischio di pirateria perché tutti i semi sono caratterizzati (il loro Dna è noto), nessuno se ne può appropriare e lo scambio avverrà secondo i trattati internazionali sulle risorse genetiche. “Ognuno potrà partecipare liberamente – rassicura Papa – se lo scambio è libero, è un guadagno per tutti”. E pazienza se qualche seme andrà perso perché non avrà trovato il terreno adatto o se perderà la sua purezza perché si incrocerà con altre varietà. Anzi, ciò potrà rappresentare un nuovo inizio di un processo evolutivo”.
Già più di 2.000 i cittadini provenienti da tutta Europa che hanno aderito al secondo round di Citizen Science, dopo il successo del primo anno, che ha visto la partecipazione di oltre 3.000 cittadini europei!

Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito: www.blumenvegetableseeds.it

Fonte e foto: Blumen Vegetable Seeds