«Perchè i social sono fondamentali per l'ortofrutta»

Come Annatura si racconta online, tra contenuti ad hoc e interazione con i follower

«Perchè i social sono fondamentali per l'ortofrutta»
Per molti l’ortofrutta e i social sono ancora due mondi distanti ma chi ha imparato a crederci non ne farebbe più a meno. E’ il caso di Annatura, che da anni promuove i suoi prodotti sulle pagine Facebook e Instagram. Ma qual è il valore aggiunto che queste piattaforme possono dare all’azienda? Ne abbiamo parlato con Federica De Santis, social assistant di Annatura.

Come funzionano le vetrine social per i prodotti di larga distribuzione come i vostri?
Dal nostro punto di vista, la presenza su facebook e instagram è obbligatoria per far conoscere un’azienda e le sue attività. In questi spazi, i prodotti possono essere raccontati in maniera alternativa rispetto alla comunicazione massiva di stampa e cartellonistica. Il social offre diverse possibilità: permette al prodotto di essere contestualizzato nell’utilizzo quotidiano, nei pareri dei consumatori e nelle sfaccettature che il prodotto può avere.



La pagina Instagram di Annatura

Perché Annatura investe in questi canali?
La comunicazione sui social serve all’azienda per evidenziare la forza e il valore del prodotto di alta qualità, a partire dall'origine italiana delle materie prime e il controllo su tutta la filiera. Pur essendo pronti, i prodotti di Annatura mantengono inalterate le loro caratteristiche naturali e questo è il messaggio più importante da trasmettere ai consumatori.

Focus sul broccolo romanesco

Può un solo canale intercettare diverse tipologie di pubblico?
Assolutamente sì, per esempio tra i nostri follower troviamo tanto gli appassionati di una dieta sana quanto persone alla ricerca di ricette veloci e facili da preparare. I prodotti di Annatura sono salutari come l’ortofrutta fresca, con la differenza che sono prodotti ‘finiti’ proposti al banco frigo e che possono essere conservati per 30 giorni. Annatura ricopre un’esigenza che viene prima del pasto pronto ed è la facilitazione del pasto: è una verdura già cotta che permette di velocizzare le procedure di preparazione. 


La rubrica della nutrizionista Paolina de Toma

Come dialogate con il pubblico?
Abbiamo iniziato con una presenza istituzionale sui social per poi elaborare rubriche editoriali utili ad incentivare il dialogo con i consumatori. Tutte le nostre rubriche sono sviluppate a partire da contenuti specifici come le ricette: in molti casi abbiamo ricevuto risposte dai follower che si sono trasformati loro stessi in ‘creatori’, suggerendo utilizzi alternativi dei prodotti.
Per la realizzazione delle rubriche l’azienda sfrutta il suo know-how interno: per esempio assieme alla nutrizionista Paolina de Toma vengono elaborate le rubriche focalizzate sui valori nutrizionali dei prodotti. E’ un modo facile per far conoscere il prodotto e aggiungere un valore informativo, un pratico ‘aggancio’ per i nuovi consumatori. Inoltre è sempre attiva la rubrica ‘Annatura di stagione’ che funge da memorandum per il pubblico che non conosce le verdure di stagione e vuole fare la giusta scelta al banco del supermercato.


Un'idea di utilizzo dei friarielli al naturale

Quali risultati vi hanno portato ad oggi i vostri canali social?
Da quando abbiamo aperto Facebook e Instagram il pubblico è sicuramente aumentato ma non è questo il risultato che ci interessa di più. Ciò a cui puntiamo è l’engagement ovvero il coinvolgimento dei nostri consumatori: sono proprio loro ad aiutare il riconoscimento dei prodotti Annatura al banco del supermercato e noi li ripaghiamo con la nostra qualità.

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