Lavoratori, ormai scatta l'asta per averli

Un'inedita concorrenza per la manodopera. Caccia al miglior offerente

Lavoratori, ormai scatta l'asta per averli
Trovare lavoratori specializzati in ortofrutta non è facile, ma questa non è certo una gran novità. Ora, però, sta diventando sempre più complicato - stando ai racconti di diversi imprenditori - reperire anche semplice manodopera da impiegare nella raccolta o nei magazzini di lavorazione.

Una situazione sicuramente aggravata dalla pandemia, un problema in più per le imprese: oltre alle turbolenze del mercato e al tema caldo del momento - quello dell'aumento dei costi produttivi - le aziende del settore devono fare i conti con la ridotta disponibilità della forza lavoro e con un'inedita concorrenza (interna ed esterna al comparto) per accaparrarsela.



L'attuale campagna agrumicola è un esempio di quello che sta succedendo. Le squadre di raccolta sono state sì alle prese con le quarantene, con relative pause forzate che hanno rallentato le operazioni nei giardini e alimentato la necessità di ulteriore manodopera; ma questo è solo un aspetto del fenomeno. Il punto - raccontano a IFN diversi imprenditori di Sicilia e Calabria - è fidelizzarle, riuscirle a tenere legate al lavoro, che non è più scontato: si spostano con più facilità da un'azienda all'altra ed è caccia al miglior offerente o delle condizioni migliori (orari, distanza, tempi di carico...). Questo scatena una sorta di asta e si riflette in un aumento dei costi diretti e indiretti.



La pandemia ha poi ridotto la disponibilità di lavoratori stranieri, ma anche la concorrenza con l'edilizia si fa sentire: il bonus del 110% ha rimesso in moto il comparto delle costruzioni, che generalmente paga meglio ed ha più continuità. La manovalanza non specializzata impiegata in agricoltura, quindi, viene quindi corteggiata dall'edilizia e così si drena altra forza lavoro per il settore primario. C'è poi il Reddito di cittadinanza che, soprattutto in alcune zone del Paese, è un altro competitor per l'ortofrutta.



Molte aziende si stanno portando avanti, cercando già lavoratori in vista delle campagne estive. Per diverse colture c'è la fase dei trapianti da affrontare e ancora molteplici operazioni in campo prima di arrivare alla parte clou, quella delle raccolte. Sul web e nei social compaiono annunci di lavoro come non mai: riuscirà l'ortofrutta ad essere attrattiva e a reclutare tutte le braccia di cui ha bisogno?

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