«Ortaggi, quotazioni in rialzo e consumi deboli»

Mario Ischia (Ischia Frutta) pone l'accento sul calo delle produzioni

«Ortaggi, quotazioni in rialzo e consumi deboli»
Molti articoli scarseggiano con prezzi conseguentemente alti mentre a livello di consumi si assiste a un calo generalizzato. Così descrive il trend di mercato Mario Ischia, responsabile commerciale dell’azienda Ischia Frutta situata allo stand 21/E del Caat di Torino.

“Siamo notando cali produttivi soprattutto per i prodotti pugliesi e quelli campani a causa dei fenomeni atmosferici avversi – spiega a IFN Ischia – il danno si registra in particolare sui broccoli, per cui non riusciamo a trovare prodotto italiano. Per questo abbiamo scelto di lavorare con un prodotto spagnolo di qualità: ci riforniamo dalla zona della Rioja e riusciamo a vendere i broccoli a 2 euro al chilogrammo per un prodotto di categoria premium lavorato in cassa da 6 chilogrammi”.


Mario Ischia

Non va meglio per i finocchi, le cui forniture non riescono a seguire un andamento continuo. “Ultimamente ci arrivano ogni due giorni – dice il grossista – e li vendiamo a prezzi alti, pari a 2,30/2,50 al chilogrammo: i consumi sono molto lenti ma, essendo il prodotto poco e di qualità, non registriamo avanzi”.

Scarseggiano anche le forniture di pomodori, prodotto per cui si registra un rialzo generale dei prezzi: il cuore di bue è venduto nel range prezzi 2,50/3 euro al chilo, il ciliegino raggiunge i 3,50/4 euro. “Al momento commercializziamo più il prodotto spagnolo di quello italiano – sottolinea Ischia – senza cercare il lusso, scegliamo un prodotto uniforme sia per pezzatura che per gusto”.


Caat Torino, foto di archivio

C’è attesa sulle quotazioni del peperone giallo, i cui prezzi sono scoppiati da qualche giorno. “Al momento lo stiamo vendendo dai 2 ai 2,10 euro e non abbiamo ancora alzato i prezzi, ma se continua così ci toccherà farlo. Alcuni lo stanno già commercializzando a 2,40 euro al chilo”

Fermo anche il trend delle zucchine, a causa di una qualità mediocre e dei prezzi sostenuti. “Il consumo per questo articolo è molto svogliato, non c’è grande interesse – conclude il grossista – ma in generale anche per gli altri articoli manca parecchia domanda”.

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