Xeda, difesa e nutrizione sempre più sostenibili

Il presidente: "Investiamo il 20% in ricerca e sviluppo". Nuovi prodotti per l'ortofrutta

Xeda, difesa e nutrizione sempre più sostenibili
Il catalogo si aggiorna ma l'obiettivo resta lo stesso: offrire bioprotezione di qualità e strumenti per un'ortofrutta sempre più sostenibile, a partire dal campo.
E per farlo Xeda Italia - che rappresenta la business unit di Xeda International impegnata nello sviluppo di agrofarmaci naturali - investe in ricerca e sviluppo, producendo e commercializzando soluzioni a base di microrganismi ed estratti vegetali per la difesa e la nutrizione delle piante.

L’evoluzione di Xeda


"Lo scopo per cui ogni giorno entriamo in azienda è quello di contribuire allo sviluppo di un agricoltura eco-sostenibile - afferma il presidente di Xeda International, Alberto Sardo - Attraverso l’innovazione tecnologica cerchiamo di offrire agli agricoltori nuove soluzioni naturali per difendere, nutrire e garantire produzioni di qualità nel rispetto dell’ambiente, tutto questo non solo con le parole ma con i fatti - ribadisce il presidente - Circa il 20% del fatturato viene investito in ricerca e sviluppo, nel triennio 2019-2021 abbiamo condotto più di centoventi prove ufficiali focalizzate allo sviluppo di nuovi insetticidi, battericidi, fungicidi a base di estratti vegetali e molecole a loro connesse. Queste sono infatti sostanze dove Xeda International ha il massimo know-how, tanto da ampliare il loro sviluppo anche nel settore farmaceutico, il quale rientra ora nello statuto societario".

Il catalogo

Il catalogo di Xeda Italia (clicca qui per scaricarlo) è composto da agrofarmaci naturali, prodotti ad azione specifica, corroboranti, nutrizionali e trappole di monitoraggio. Un'offerta completa in grado di proporre agli agricoltori le più moderne strategia di lotta integrata, biologica e residuo zero. Il core business è rappresentato da microrganismi antagonisti di agenti fitopatogeni, una specializzazione ottenuta grazie al processo di produzione interna che parte dal lavoro nel laboratorio microbiologico e arriva alla produzione industriale in bioreattore: ricerca, sviluppo e tecnologia per soluzioni che rispondono alle necessità dei produttori; dalle micorrize al Trichoderma e batteri della rizosfera si realizzano formulati in grado di difendere e stimolare la pianta tramite diversi meccanismi d’azione e modalità di impiego in campo.



"I ceppi batterici e fungini utilizzati nelle nostre formulazioni sono regolarmente depositati presso collezioni di microrganismi riconosciute a livello internazionale - puntualizza Andrea Bosi, country manager di Xeda Italia - garantendone la conservazione e la purezza. I processi di produzione sono accuratamente standardizzati in modo da garantire formulati con caratteristiche e attività costanti".

Novità 2022

Il catalogo si arricchisce di diverse novità per il 2022. In particolare GRANULTECH® (clicca qui per approfondire), una linea di inoculi di funghi micorrizici microgranulari che vanno a completare la gamma delle formulazioni in polvere bagnabile e liquide. La peculiarità di questi prodotti è un inoculo di funghi micorrizici perfettamente bilanciato contenuto in un innovativo microgranulo del diametro di 0,3- 1,2 mm ottenuto da biomasse vegetali vergini ad alto contenuto di lignina, il secondo bio-polimero più abbondante al mondo. Permettendo cosi l’apporto contemporaneo di microrganismi e nutrienti a lenta cessione in maniera completamente biodegradabile.



Punta di diamante di questa nuova linea è il TA44 WG (clicca per approfondire) composto da Trichoderma, micorrize e batteri della rizosfera, come soluzione particolarmente adatta al momento della preparazione dei terreni, miscelato nei substrati o localizzato alla semina.
 


Nel 2022 verrà presentato anche MEGASTYM® (clicca per approfondire), biostimolante composto idrolizzato proteico vegetale arricchito di microelementi chelati e fitoregolatori naturali. La sua peculiarità sta nell’apporto di 418gr/l di amminoacidi levogiri a bassissimo peso molecolare, che permettono alla pianta di assorbire i nutrienti con il minimo dispendio energetico. Su questo prodotto sono state effettuate prove ufficiali su uva da tavola, kiwi, albicocco, ciliegio, pomodoro da industria e altre colture.

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