Spagna, il rimbalzo dei consumi di ortofrutta

Da Fepex un confronto con il boom del 2020, favorito dai lockdown: i dati

Spagna, il rimbalzo dei consumi di ortofrutta
Se nel 2020 i consumi spagnoli di ortofrutta fresca avevano conosciuto un vero e proprio boom, mentre nel 2021 il trend si è arrestato fino a scendere del 9%, pari a 6744 milioni di chilogrammi. A darne notizia un comunicato di Fepex (Associazione spagnola dei produttori ed esportatori di frutta, ortaggi, fiori e piante vive) basato sui dati del Panel dei consumi alimentari del ministro dell'agricoltura, della pesca e alimentazione corrispondenti al periodo gennaio-ottobre 2021 rispetto agli stessi mesi del 2020.


Foto: Fepex.es "Frutta e Ortaggi. Salutari per il tuo corpo"

La nota specifica come anche la spesa per la frutta e verdura fresche sia diminuita sempre del 9%, per un totale di 11.292 milioni.
In particolare, sono diminuiti anche i volumi di frutta e verdura consumati nelle famiglie.
“La frutta è diminuita del 7% arrivando a quota 3.642 milioni di chili – si legge nella nota - e la spesa dell'8% pari a 6.158 milioni di euro. Gli ortaggi sono scesi dell'8% in volume pari a 2.292 milioni di chili e della stessa percentuale è scesa anche la spesa, per un totale di 4.424 milioni di euro”.
Numeri negativi anche per le patate: “la domanda delle famiglie è diminuita del 10%, attestandosi a 800 milioni di chili, e la spesa del 12%, pari a 710 milioni di euro”.

Perché tanta differenza tra il 2020 e il 2021? L’associazione pone l’attenzione sulle cause per cui i consumatori hanno cercato più ortofrutta fresca nel 2020, tutte correlate all’andamento pandemico. A spingere le persone ad acquistare più frutta e verdure è stato “il maggiore interesse della popolazione a prendersi cura della propria alimentazione e della propria salute a causa del Covid, soprattutto a causa ai lockdown totali e parziali avvenuti quell'anno”.



Se i dati del 2021 risultano in calo se paragonati all’anno precedente, viene invece riconosciuto un balzo in avanti rispetto al 2019, anno prima della pandemia. “Nei primi dieci mesi del 2021 il consumo di frutta e verdura nelle famiglie è aumentato del 2,4% rispetto agli stessi mesi del 2019 – specifica Fepex - La frutta è aumentata del 2%, gli ortaggi del 3% e le patate del 4%”.

La sfida rimane aperta e l’associazione si interroga per i prossimi mesi: la speranza è che i consumatori siano spinti a consumare più frutta e verdura nelle loro diete, indipendentemente dai momenti di crisi sanitaria.

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