«Marinda, l'inizio promette bene»

L'Op Ortomì: «Ma il rincaro delle materie prime si fa sentire sui prezzi»

«Marinda, l'inizio promette bene»

Gennaio, tempo di Marinda sulle tavole degli amanti del pomodoro. È in questo mese che inizia la raccolta di questa tipologia di Costoluto che ha le sue origini a Pachino, in provincia di Siracusa. Ed è proprio qui che l’Organizzazione di Produttori Ortomì si occupa di ricezione, stoccaggio, manipolazione, confezionamento e commercializzazione del loro cavallo di battaglia, che l’Op stessa non esita a definire il più buono del mondo. È ancora presto però per fare il punto della situazione, perché la raccolta della primizia di Pachino è appena iniziata, spiega a IFN Concetto Fortunato, il responsabile commerciale dell’Op. “La raccolta è partita da una settimana a questa parte, la commercializzazione appena sabato scorso. Quello che possiamo già dire però è che i grappoli si presentano buoni, anche se il top della qualità, così come i grandi volumi, come sappiamo si avranno nel mese di febbraio”.


La domanda al momento non manca: “Il mercato è favorevole perché il prodotto, che è una specialità che si produce solo nella fascia costiera che va da Pachino a Portopalo, sta mancando per diversi fattori: le temperature che non vengono in aiuto, sempre meno aziende che si dedicano alla produzione a causa dei costi insostenibili e infine il virus Tomato brown che non distrugge la produzione ma danneggia le rese per metro quadrato. Ad esempio, se in una serra colpisce il 20% delle piante, mancherà il 20% del peso, un vero dramma”, sottolinea il responsabile vendite.


“In generale – continua Fortunato – produrre è diventato difficile per tutti perché con il rincaro delle materie prime il costo della produzione è cresciuto almeno del 30-40%. Questo significa che automaticamente siamo costretti a realizzare più prodotti possibile per aumentare i ricavi”. Mancando il prodotto, al momento i prezzi alla produzione sono sostenuti, attorno ai 2 euro al kg.


Da oltre 10 anni l’Op ha creato anche una linea Limited Edition, una nicchia nella nicchia riservata solo al 4% del prodotto caratterizzato da buccia liscia, colore rosso chiaro oppure verde per chi decide di gustarlo prima del tempo. “Ad ogni stadio evidenzia caratteristiche gustative differenti e peculiari – entra nel dettaglio Concetto Fortunato -: Se consumato acerbo l’acidità è maggiore, in fase intermedia l’equilibrio tra zuccheri e acidi è perfetto, mentre nella fase finale rimangono solo gli zuccheri. In ogni caso una prelibatezza realizzata da quattro generazioni dalla mia azienda di famiglia”. 

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