Eurospin, le promesse ai fornitori

Nel discount corre l'ortofrutta biologica: vale il 17% del reparto

Eurospin, le promesse ai fornitori
Nel suo primo report di sostenibilità, Eurospin - nel 2020 un fatturato di 6,4 miliardi, con 1137 punti vendita e 15.4332 dipendenti - pone l'accento sulla filiera produttiva e il rapporto con i fornitori.

L’interpretazione italiana del discount, così come si definisce l'insegna guidata dal presidente Ivan Odorizzi, è spesso protagonista di promozioni spinte su frutta e verdura, ma il gruppo distributivo spiega che "le relazioni commerciali con i nostri fornitori avvengono nel rispetto di principi etici e di responsabilità sociale. Intendiamo operare unicamente con fornitori in grado di garantire il rispetto di elevati standard di qualità, di sicurezza alimentare e di gestione del processo produttivo, per questo valutiamo e qualifichiamo i nostri fornitori secondo criteri e modalità operative definiti in apposite linee guida e procedure aziendali. Puntiamo ad instaurare con i nostri fornitori relazioni commerciali eque e durature che ci permettano di garantire la soddisfazione dei nostri clienti".



Nella costruzione della nostra offerta - scrive Eurospin - l’italianità è un criterio centrale: l'azienda conta oltre 2500 fornitori, di cui oltre il 90% è nazionale; per l'ortofrutta questo dato sale al 92,3%. "Diamo spazio all’interno del nostro assortimento anche a prodotti locali-regionali, con l’obiettivo di soddisfare al meglio le esigenze tipiche delle aree dove l’insegna è presente".



I prodotti sono commercializzati attraverso marchi di proprietà, questo per "concentrare la maggior parte degli investimenti aziendali sul mantenimento del miglior rapporto qualità/prezzo sul mercato. Per quanto concerne le referenze del comparto freschissimi possiamo vantare una collaborazione ancora più forte con i fornitori locali".

Ma come si diventa fornitori Eurospin? "Eurospin gioca un ruolo proattivo nella selezione dei prodotti da inserire in assortimento: seguiamo direttamente tutte le fasi del processo, dall'analisi di mercato alla definizione delle specifiche tecniche, alla progettazione del packaging. Ai potenziali fornitori chiediamo quindi scheda tecnica e campioni di prodotto che rispecchino le specifiche qualitative definite internamente. La strategia di Eurospin è chiara; alla base del processo vi è la ricerca di un prodotto di elevata qualità, per cui non siamo disposti a fare compromessi. Il processo di selezione dei fornitori si basa su valutazioni oggettive, secondo principi di correttezza, qualità, capacità tecnica, economicità, continuità, lealtà, puntualità ed eticità. Diamo la possibilità a tutti i fornitori di accreditarsi direttamente presso di noi, attraverso un apposito portale telematico presente sul nostro sito web nell’area fornitori (https://www.eurospin.it/ fornitori/)".



"Eurospin opera inoltre con la volontà di garantire ai fornitori di prodotti a marchio proprio un prezzo di acquisto non soggetto a oscillazioni nel breve periodo, fatta eccezione per quei prodotti che impiegano materia prima il cui costo può subire cambiamenti repentini e radicali in base a fattori non prevedibili, per cui sono quindi previsti listini variabili nel tempo (come ad esempio frutta e verdura) - è scritto nel report di sostenibilità - Nel condurre le negoziazioni economiche con i propri fornitori, Eurospin basa la propria attività sui principi di trasparenza, correttezza, proporzionalità e reciproca corrispettività delle prestazioni. È vietato qualsiasi comportamento che imponga direttamente o indirettamente condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose".

Nel documento viene evidenziata la spinta sul biologico: fino al 2018 nell'assortimento non era presente ortofrutta bio, mentre nel 2020 frutta e verdura biologiche valgono il 17% dell'offerta. E' poi in corso un lavoro per convertire gli imballi di plastica della frutta secca in pack di carta; mentre l'insegna per il trasporto dei prodotti ortofrutticoli utilizza con soddisfazione imballaggi in plastica riutilizzabili.

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