Gialletto, come arrivare primi senza perdere qualità

Ericino e Cartago sono i meloni proposti da Semillas Fitò per i trapianti precoci

Gialletto, come arrivare primi senza perdere qualità
E’ la grande sfida delle varietà precoci: arrivare prima degli altri sui mercati mantenendo un livello qualitativo alto. Una sfida vinta dalla casa sementiera Semillas Fitò con la sua proposta di melone gialletto nelle varietà Ericino e Cartago. Il primo per i trapianti precocissimi di febbraio e marzo, l’altro per i trapianti tra marzo e aprile. Entrambi hanno un frutto ovale e uniforme con una buccia rugosa e di colore giallo oro.



“Nonostante sia una varietà molto precoce, Cartago offre una buona qualità sotto tutti gli aspetti: buon sapore con alto grado Brix, uniformità dei frutti e una consistenza ideale per l’esportazione”. A dirlo a Italiafruit News è Ciro Martone, tecnico di campo per Alma Seges di Eboli (Salerno), specializzata in melone gialletto. In particolare, Cartago viene definito “una pianta molto forte e rustica, con buone resistenze”. L’azienda commercializza il gialletto prevalentemente alle catene della Gdo estere (Germania) e in parte in Italia. La campagna parte il 10 giugno per durare fino a fine settembre. 



L’uniformità della pezzatura come valore aggiunto di Cartago viene sottolineata anche dall’azienda La Brocca Alba e Letizia di Eboli (Salerno), che dedica al gialletto una superficie compresa tra 5 e 7 ettari in campo aperto, a seconda delle richieste del mercato. “Coltiviamo questo prodotto da cinque anni e riesce sempre a garantirci una pezzatura costante, fondamentale per le forniture nei Paesi esteri – specificano dall’azienda – inoltre riusciamo ad arrivare prima come produzione, mantenendo un peso costante di 1,5/2 kg”. 



Giuseppe Marrali, titolare della società cooperativa San Tommaso di Licata (Agrigento) mette in evidenza i vantaggi di Ericino, coltivato dall’azienda su 10 ettari: “Lo coltiviamo da 8 anni e siamo molto soddisfatti della sua pezzatura regolare, con un peso su 2 chilogrammi e un grado Brix intorno a 13/14”. Buona anche la shelf life del prodotto che, dalla raccolta, mantiene le sue caratteristiche inalterate per un paio di mesi”. “Nessun problema con gli sbalzi climatici – commentano - Ericino è in grado di adattarsi anche agli stress da freddo”. Grazie alle sue caratteristiche, il frutto si presta molto bene alla commercializzazione nelle catene della Gdo, sia italiana che estera.



A coltivare Cartago è anche l’azienda agricola Segesta di Alcamo (Trapani), che ha dedicato a questa varietà 20 ettari in pieno campo. “Lavoriamo con questo melone da quattro anni e ogni anno abbiamo aumentato la produzione del 30% - spiega Pietro Campo, titolare dell’azienda insieme al padre Vincenzo – ci stiamo trovando bene perché la varietà precoce garantisce un buon frutto sia in termini di colore, che di sapore e pezzatura regolare”. Il produttore specifica come Cartago si presenti di un colore giallo intenso, caratteristica difficile da trovare in altre varietà precoci. Buona anche la shelf life del frutto: “Iniziamo a raccoglierlo a fine giugno per terminare a fine ottobre, dopo la raccolta viene conservato tranquillamente per 3-4 mesi”. Il prodotto viene distribuito alla Gdo (80%) e ai mercati all’ingrosso (20%).



A completare la gamma la Semillas Fitò propone per i trapianti medio-tardivi la nuova varietà Sikano, che abbina all’altissima qualità dei suoi frutti l’alta resistenza all’oidio e agli afidi (gene Vat). Maggiori informazioni sulla gamma meloni di Semillas Fitò a questa pagina.



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