«Promozioni arance, basta ingiustizie per i produttori»

Agricola Il Canneto sottolinea l'importanza di rispettare tutti gli attori della filiera

«Promozioni arance, basta ingiustizie per i produttori»
E’ già entrata nel vivo la campagna delle arance bionde Navel, mentre partirà questo weekend la raccolta del Tarocco per l’azienda agricola Il Canneto di Catania.
“Come quantitativi di Navel siamo nella media con gli anni precedenti– spiega a Italiafruit News il titolare e responsabile commerciale Salvatore Scrofani – mentre questo fine settimana partiamo con il Tarocco: è il nostro prodotto di punta e ci permetterà di capire la piega della campagna”.


Salvatore Scrofani

Ma il vero problema è rappresentato dalle promozioni della Gdo: “Sulle arance Navel vengono fatte di continuo e finiranno per togliere valore al prodotto e all’intera filiera – sottolinea Scrofani – parliamo di frutti che vengono proposti al consumatore a 0,99 euro al chilogrammo, senza considerare i rincari dei costi di produzione che comprendono materie prime, energia elettrica e trasporti. Noi produttori ci troviamo tra l’incudine e il martello: dobbiamo mantenere prezzi soddisfacenti alla produzione e allo stesso tempo commercializzare il prodotto a prezzi prestabiliti con troppo anticipo. Si tratta di programmazioni sempre più difficili da attuare, considerato soprattutto gli eventi climatici variabili”.
E aggiunge: “Queste promozioni non portano nulla di buono al settore, hanno la mera funzione sociale di attirare i consumatori mentre i produttori non hanno più la marginalità per poter lavorare”.



Tornando alla campagna, quest’anno le Navel non risentono del problema della pezzatura ridotta e si presentano come frutti di ottima qualità. La produzione è stata solo un parte toccata dai problemi climatici dell’ultimo periodo e il calo produttivo potrebbe riguardare solo il fine campagna e i frutti delle varietà più tardive.

“Al di fuori della nostra azienda – commenta il titolare dell’azienda - sulle Navel stiamo notando un calo del 30-40% come produzione in campagna rispetto al 2020 mentre la commercializzazione è in linea con l’anno precedente. Le conseguenze del maltempo le registreremo più che altro sulle varietà tardive: dobbiamo vedere se, dopo la pioggia caduta, i frutti manterranno la tenuta in pianta”. L’azienda si considera fortunata per le piogge registrate a inizio stagione:  le precipitazioni avrebbero rappresentato un problema ben più grave a gennaio, a stagione ormai inoltrata e con tutti i frutti maturi.


La raccolta delle arance Navel continuerà fino a fine dicembre per poi lasciare la scena da metà dicembre alle arance Moro, che rappresentano i frutti siciliani più importanti sui mercati esteri. Da gennaio in poi l’azienda entrerà in piena campagna delle arance rosse con il Tarocco commercializzato sul mercato nazionale e il Moro per l’esportazione.
“Con il Tarocco dovremmo andare meglio, considerato che la provenienza da altre regioni d’Italia sarà davvero scarsa. Ma dobbiamo imparare a fare un lavoro di squadra – conclude Scrofani – è l’unico modo per valorizzare la filiera e non rischiare che le arance rimangano sulle piante perché nessuno è disposto a raccoglierle. E’ fondamentale che tutti gli attori della filiera siano considerati nella formulazione dei prezzi”.

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