Carciofi, mercato teso per l'offerta carente

Cifarelli (Cericola): "Per le festività di Natale i prezzi saranno molti alti"

Carciofi, mercato teso per l'offerta carente
Il carciofo sta vivendo una situazione commerciale di forte tensione per le scarse quantità disponibili. Le produzioni di Sicilia e Sardegna hanno subìto danni significativi a causa del maltempo delle scorse settimane. E anche la Puglia, nei giorni scorsi, ha registrato picchi di freddo che hanno minato la qualità in alcune zone, in particolare del Foggiano. 

“Per il momento, la nostra azienda agricola non ha subìto danni da freddo. La qualità dei capolini è generalmente in linea con il periodo. Ma c’è da dire che l’abbassamento termico e le piogge più recenti hanno allungato i tempi di raccolta: all’interno delle carciofaie, infatti, si taglia ogni 7-9 giorni rispetto ai 5-6 giorni canonici. Questo va ovviamente a rallentare l’entrata sul mercato dei capolini”, testimonia a Italiafruit News Vito Cifarelli, sales & marketing director dell'azienda pugliese Cericola.



La stagione in Puglia era partita a fine ottobre con un netto ritardo sulla normale tabella di marcia. “Lo stress idrico, dovuto al forte caldo dell’estate/autunno, ha posticipato l’avvio dei tagli di 30-40 giorni. Tale ritardo, mixato con le difficoltà di Sardegna e Sicilia, ha portato a una situazione di generale tensione sul mercato, specie sul canale dei Mercati generali all’ingrosso”.

“Nonostante le difficoltà – precisa Cifarelli – stiamo riuscendo a servire nel migliore dei modi i nostri clienti più importanti della distribuzione moderna”, segmento che rappresenta il core business della Cericola. La quale è organizzata per garantire un’offerta costante di ortaggi in termini sia di quantità che di qualità.



L’offerta pugliese di carciofi, così come quella nazionale, tenderà a ridursi ulteriormente nelle prossime settimane a causa del freddo e dello stress meteorologico che quest’anno le carciofaie portano con sé, con i prezzi che quindi dovrebbero salire in vista delle festività natalizie.

“Noi pensiamo di fare un Natale con quantità diverse rispetto agli anni scorsi e con prezzi molto molto importanti. Già a metà novembre, prima che il maltempo colpisse gravemente Sicilia e Sardegna, avevamo contattato i nostri clienti della distribuzione moderna – conclude – cercando di sconsigliare caldamente di proporre attività promozionali durante il periodo natalizio”.

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