«Radicchi, prezzi da soglia di sopravvivenza»

Il punto dal Mercato di Treviso. Volpato: l'Igp si salva, la qualità è buona e migliorerà ancora

«Radicchi, prezzi da soglia di sopravvivenza»
Procede a rilento la campagna dei radicchi lunghi tardivi coltivati nel territorio trevigiano. Novembre è stato un mese poco brillante dal punto di vista commerciale. Si salva solo l'Igp. Ma gli operatori – produttori, grossisti e distributori – prevedono che dal Ponte dell’8 dicembre il prodotto possa beneficiare di un aumento delle richieste.

Francesco Volpato, grossista trevigiano e presidente di Nordest Mercati, spiega: “L’offerta non manca e le produzioni che si trovano sul mercato sono di tre tipi. Abbiamo prima di tutto il tardivo di Treviso Igp, che quota stabilmente a valori di 4,8-5 euro il chilo. Si scende invece a 3,5-4 euro/kg con il prodotto sfuso di prima categoria, commercializzato in imballaggi dedicati per preservarne la qualità. E’ disponibile infine la primina, ovvero lo sfuso di prima categoria ma di serie B. Il quale oscilla da 3 a 2,5 euro il chilo, con punte ancora più basse per il prodotto di scarsa qualità”.



Si tratta di prezzi mediamente bassi per le produzioni tradizionali (non Igp), "valori da soglia di sopravvivenza e sotto la nostra media-obiettivo – prosegue – Purtroppo, nel mese di novembre, le condizioni di domanda-offerta non sono state estremamente positive per tutta la gamma dei radicchi, così come per cicorie, verdure a foglia e da cuocere”.

“Auspichiamo che le quotazioni si alzeranno durante il periodo natalizio, quando la domanda dovrebbe diventare più interessante per poter valorizzare meglio il prodotto”.

In merito alla qualità, infine, Volpato sottolinea come il livello del prodotto sia “generalmente buono. D’ora in avanti, le caratteristiche qualitative tenderanno a migliorare ancora con l'abbassamento delle temperature”.

Nelle foto: produzioni di Treviso Igp

Copyright 2021 Italiafruit News