Nocciole, tutti le vogliono ma il prodotto non c'è

Vancini (Alimex): «Dalla Francia volumi dimezzati. Prezzi su del 15%»

Nocciole, tutti le vogliono ma il prodotto non c'è
Di nocciole se ne sono raccolte poche anche in Francia. Il mercato richiede prodotto, ma i volumi disponibili sono davvero ridotti, come spiega a Italiafruit News Davide Vancini, amministratore di Alimex, società specializzata nella commercializzazione di frutta secca, che distribuisce in Italia le nocciole francesi di Unicoque, vendute con il brand Koki.

"La cooperativa aggrega il 95% della produzione di nocciole francesi ed è uno dei principali produttori a livello europeo - evidenzia Vancini - Ma le gelate primaverili hanno colpito duro e Unicoque si ritrova lontana dai programmi: le potenzialità produttive sarebbero sopra le diecimila tonnellate, i piani di sviluppo prevedono di toccare le trentamila nel 2030, però negli ultimi sette anni siamo fermi al palo. Tra il gelo e la cimice, tra la grandine e la pioggia, le produzioni sono sotto attacco ad ogni campagna. Quest'anno ci siamo ritrovati con volumi dimezzati, in un mercato che, visto che il gelo è stato pesante anche in Italia, richiede prodotto. Noi vendiamo con il contagocce, perché il prodotto non c'è".



Davide Vancini

Se in Europa i corilicoltori pagano le conseguenze del meteo bizzarro, in Turchia la situazione è ben diversa. "I produttori turchi hanno avuto una raccolta eccezionale, ma è un altro mercato, loro vendono prettamente sgusciato, mentre il nostro core business è la nocciola in guscio. Non vediamo la Turchia come un diretto concorrente, piuttosto è l'Oregon il nostro competitor per i calibri grossi e la nocciola di Giffoni o la Tonda Gentile per quelli più piccoli", ribadisce l'imprenditore.



Tornando alla presenza delle nocciole francesi in Italia, Alimex avrebbe una potenzialità di mille tonnellate all'anno, ma in questa campagna ci si fermerà a 500. "I prezzi si sono alzati, dal nostro osservatorio registriamo un incremento del 15% rispetto allo scorso anno - conclude Vancini - ma non abbiamo avuto nessun problema a collocare le nocciole, il nodo vero è la disponibilità di prodotto".

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