A Gela (Caltanissetta) sta terminando la produzione delle zucchine in campo aperto ma le valutazioni sulla campagna non sono delle più rosee. “E’ stata un’annata particolare per le problematiche derivate dalla virosi – spiega a Italiafruit News Giuseppe Burgio, responsabile commerciale del consorzio Biviere Ortaggi di Gela – i raccolti sono andati male e la virosi ha colpito il 90% della produzione. Su 100 mila piante di zucchine, ne abbiamo raccolto un volume pari al 10% rispetto agli anni passati in cui ne raccoglievamo l’80-90%”.
L’azienda ha venduto le zucchine principalmente nei mercati all’ingrosso di Napoli, della Puglia e solo in parte in nord Italia. “Non essendoci stata un'altissima qualità dei prodotti, i prezzi sono rimasti bassi – continua Burgio -parliamo di un’oscillazione tra 0,40 e 1 euro al chilogrammo”.
Produzione di pomodori Piccadilly
La situazione è invece migliore per i pomodori: “Fino al primo di novembre la campagna è andata bene poi abbiamo registrato un calo improvviso dei prezzi di circa il 50% – sottolinea il responsabile commerciale del consorzio – il Piccadilly è passato da 2 euro a 1 euro al chilogrammo mentre il grappolo da 2 euro a 80 centesimi”. A determinare questa situazione è stato, secondo Burgio, un mix di elementi: i giorni di festa a inizio mese, lo sciopero degli autotrasportatori prima annunciato poi revocato, le temperature ancora alte in Sicilia (intorno ai 24 gradi).
E continua: “In questo caso il problema non è di qualità: la merce è buona,e i volumi rientrano nella normalità, per quanto non siano esagerati. Speriamo che da questo fine settimana i prezzi possano risalire un po’”.
Notevoli le problematiche dovute al Tomato brown rugose fruit virus che ha determinato “produzioni al minimo: quest’anno ogni mille metri quadrati, stiamo raccogliendo 20 quintali di prodotto”. Il consorzio vende i suoi pomodori sui mercati all’ingrosso ed anche alla Gdo.
Pomodori datterino prodotti da Biviere Ortaggi
Biviere Ortaggi ripone ora le speranze nella campagna dei carciofi, in partenza a breve. “Stiamo iniziando in questi giorni con il prodotto in campo aperto – conclude Burgio – è ancora una stagione a scatola chiusa: dobbiamo infatti fare i conti con la concorrenza egiziana, che rischia di essere molto forte”.
Carciofi violetto di Biviere Ortaggi