Carciofi sardi, tante incertezze: «Urge programmare»

Lotta (Agricola Campidanese): costi delle materie prime difficilmente sostenibili

Carciofi sardi, tante incertezze: «Urge programmare»
In una stagione "minata" da tante incertezze, Salvatore Lotta ha una sicurezza: serve e sempre più servirà programmare le produzioni condividendo i "planning" con clienti e distributori. Perché il boom dei costi delle materie prime rende ormai quasi insostenibile la gestione delle colture, tra cui i carciofi, che per Op Agricola Campidanese rappresentano una delle principali risorse.

"I raccolti stanno procedendo e la stagione, se come sembra arriverà il freddo, dovrebbe entrare nel vivo a partire dalla prossima settimana", sottolinea il direttore commerciale dell'organizzazione sarda. "Finora le vendite e i consumi sono stati modesti anche a causa delle alte temperature che non invogliano all'acquisto di produzioni autunno-invernali: viaggiamo ancora con la colonnina di mercurio sopra i 20 gradi, anche se questa mattina (ieri per chi legge, ndr) il territorio è stato colpito da una bomba d'acqua".



Ma la vera, grande incognita è quella dei costi: "L'aumento vertiginoso delle materie prime, dell'energia, dei prodotti per la coltivazione toglie il sonno ai produttori. Prima di procedere con alcuni indispensabili processi di lavorazione c'è chi ci pensa due volte. Perché c'è il rischio di rimanere con il cerino in mano in caso di mancata vendita o di vendita a prezzi inadeguati". Ecco allora, prosegue Lotta, che oggi e ancora di più domani   
sarà indispensabile pianificare, produrre in base al già venduto, avere la certezza di ricevere un compenso dignitoso, commisurato agli oneri sostenuti e al lavoro in campo.



"Altrimenti per l'ortofrutta non c'è futuro", conclude il direttore commerciale di Agricola Campidanese, reduce da un ottobre all'insegna di una sostanziale carenza di referenze sia per la conclusione anticipata della campagna meloni, sia per il ritardato ingresso in scena proprio dei carciofi. I volumi di questi ultimi sono destinati a lievitare: "Le superfici rispetto allo scorso sono immutate, ma sta per entrare nella nostra compagine un importante produttore che consentirà di incrementare sensibilmente i numeri", conclude Lotta. 

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