«Spagna e Italia, i punti in comune dei due mercati»

Marlene si rafforza sulla piazza iberica tra comunicazione e posizionamento del brand

«Spagna e Italia, i punti in comune dei due mercati»
Spagna e Italia, due mercati con diversi punti in comune, due piazze in cui l'ortofrutta dei due principali player europei si sfida. L'offerta tricolore ha sicuramente un ariete nelle mele: in terra iberica Marlene ormai si sente a casa, come racconta il direttore generale del Consorzio Vog, Walter Pardatscher. “Quello spagnolo è uno dei mercati esteri dove siamo partiti per primi, è una storia lunga, che dal 2007 ad oggi vede Marlene crescere non solo in termini di volumi, ma anche come riconoscibilità del marchio: in Spagna stiamo trovando un'identità sempre più forte e nella nostra comunicazione mettiamo al centro gli elementi specifici della produzione, della qualità”.



I due mercati, specifica il dg dell'impresa altoatesina, “si somigliano perché sono entrambi latini. L'Italia resta il nostro riferimento, ma la piazza spagnola l'abbiamo affrontata con la stessa concretezza del mercato interno perché, prima di altri, ci credevamo già 15 anni fa. Credevamo che il mercato spagnolo fosse pronto ad accettare un nuovo marchio specifico e per questo ci siamo inseriti in modo sofisticato, con il nostro brand, con una promessa di qualità da mantenere ogni giorno: una strategia organica e non a spot”.



Conoscere il target, dunque, e poi disegnare un percorso ad hoc. “Il mercato spagnolo è da capire, le necessità e le richieste dei consumatori vanno comprese – ricorda Hannes Tauber, responsabile marketing di Vog – In Spagna con i nostri partner locali lavoriamo proprio su questa linea e stiamo sviluppando il marchio con successo. Soj Marlene lo comunichiamo in maniera diretta al consumatore finale, cercando di creare quel valore aggiunto attorno alla mela di buon gusto, di qualità, dall'origine chiara: siamo molto trasparenti e siamo convinti che l'Alto Adige sia un plus per qualsiasi consumatore. A patto di raccontare la nostra zona di produzione vocata e per questo con il nostro nuovo spot abbiamo cercato di integrare le quattro stagioni, dall'inverno all'autunno, per mostrare come ci siano le condizioni climatiche ideali per la produzione di mele, per evidenziare il know how dei nostri 4600 produttori”.

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