Spreafico, oggi si insedia l'amministratore giudiziario

Attestati di stima da numerosi stakeholder dopo le pesanti accuse

Spreafico, oggi si insedia l'amministratore giudiziario
Si insedierà oggi, in Spreafico, l'amministratore giudiziario incaricato di verificare i rapporti tra le società di logistica che collaborano con il gruppo e le cooperative Consorzio lavoro più e Consorzio Servizi Integrati, al centro delle indagini per la vicenda di caporalato che sta suscitando grande clamore nel settore. Il possibile coinvolgimento della Spa di Dolzago (riportato con ampio spazio da agenzie, giornali web e cartacei e telegiornali nazionali) fa discutere per l'importanza dell'azienda ma anche per l'ubicazione, lontano dai territori storicamente più legati ai fenomeni dello sfruttamento. 

Con il comunicato diramato nella tarda serata di venerdì, molte ore dopo i primi lanci di agenzia, Spreafico Francesco e F.lli cerca di fare chiarezza su diversi punti e dichiara la propria sostanziale estraneità


Qui sopra e nell'immagine sotto due "frame" del sito internet aziendale di Spreafico

Ma le dichiarazioni hanno trovato spazio sostanzialmente solo sulle testate specializzate e su qualche giornale locale, mentre Tg e quotidiani nazionali picchiavano duro e la Cgil rincarava la dose: "Lavoro precario, sottopagato, livello di inquadramento scorretti, scatti di anzianità non corrisposti, malattia non retribuita e molto altro: che oggi emerga una responsabilità da parte della committente è un grande risultato. Se è vero che le società in appalto hanno una forte responsabilità, è importantissimo che la committente risponda di quanto accaduto in questi anni". E poi una sorta di monito: "Il momento difficile che stiamo attraversando, quello del post pandemia, rischia semplicemente di fare emergere quello che già conosciamo ovvero la fragilità del settore degli appalti, le gare al massimo ribasso che a volte sfociano nell’illegalità, nel basso costo della manodopera e nel caporalato".

Intanto nel settore ortofrutticolo non mancano le attestazioni di stima e le espressioni di solidarietà nei confronti del gruppo: "Spreafico è l'azienda numero uno nel settore, non ho dubbi su di loro", scrive uno dei fornitori, Francesco, sotto il post nella pagina Facebook di Italiafruit che riporta la notizia dell'indagine, "incassando" svariati like. "Magari le aziende in Italia fossero tutte come quella di Spreafico", aggiunge un altro operatore; "Spreafico è un fiore all'occhiello dell'ortofrutta mondiale", scrive perentorio dalla Puglia Riccardo.



E sulla sua pagina Linkedin, il responsabile business unit piccoli frutti di Spreafico Gianluigi Bertelli si dichiara "orgoglioso di lavorare per questa azienda, orgoglioso di fare parte di questa squadra, orgoglioso di avere la schiena diritta e la testa alta... Orgoglioso delle parole di solidarietà di tutti i nostri produttori che hanno dimostrato di ragionare con la propria testa senza fermarsi alle prime righe di un "copia-incolla" inquietante del frullatore mediatico". Il post, condiviso anche dall'Ad Raffaele Spreafico, incassa decine di "mi piace" e genera numerosi commenti di sostegno da parte di produttori, grossisti e altri componente la filiera che hanno rapporti d'affari con l'azienda lombarda. Che da oggi, però, è "sorvegliata speciale".

Copyright 2021 Italiafruit News