Un bossolo di carabina tra le carote del supermercato

Un bossolo di carabina tra le carote del supermercato
Un bossolo di carabina tra le carote del supermercato. Come ci sia finito è un mistero che la settimana scorsa ha incuriosito non solo il direttore dell’Ipercoop di Ravenna, ma anche la Polizia di Stato, intervenuta per sequestrare il proiettile. A trovarlo nel tardo pomeriggio, intorno alle 17, è stato un dipendente del punto vendita, addetto all’allestimento del reparto ortofrutta. Aveva aperto la cella frigo, tirando fuori la cesta delle carote sfuse per allestire il banco della verdura fresca. Impossibile non notarlo: quando ha visto il proiettile dorato, lungo alcuni centimetri, ha subito contattato gli addetti alla vigilanza che hanno informato la direzione dell’Ipercoop e la Polizia di Stato, che ha dato una prima occhiata all’oggetto “intruso”.

Si tratterebbe di un “308 Winchester”, considerato fino a qualche anno fa un calibro militare e ora comunemente utilizzato per la caccia o per le esercitazioni nei poligoni di tiro. Non sarebbe, insomma, un proiettile da guerra del tipo 7,62 x 51 mm Nato, molto simile alla munizione rinvenuta. Ciònonostante, non poteva certo rimanere tra le carote o essere conservato come souvenir dal solerte addetto all’ortofrutta. Il bossolo è stato sequestrato e portato in questura. Come atto dovuto, è probabile che nelle prossime ore ne venga informata anche Procura, che potrà decidere se e come trattare la questione. Allo stesso modo, anche la direzione del supermercato si sarà chiesta in quale fase della filiera sia stato smarrito o lasciato appositamente l’oggetto esplosivo. Domanda che porta a Parma, provincia di provenienza della cesta di carote. Il carico era stato confezionato e spedito il giorno prima, per poi finire nella cella frigo a Ravenna. Ed è probabile che proprio nelle iniziali fasi di preparazione nell’azienda produttrice o durante il trasporto, uno degli addetti abbia accidentalmente lasciato cadere il proiettile, fortunatamente intercettato prima che potesse finisse in qualche carrello della spesa.

Fonte: Corriere Romagna