Gli Orti di Venezia restaurano il tappeto Ushak

Gli Orti di Venezia restaurano il tappeto Ushak
Dopo sei mesi di lavoro si è concluso il recupero e restauro conservativo del tappeto Ushak a medaglione del XVII secolo, proveniente dal prezioso nucleo di quattordici tappeti orientali della collezione Franchetti della Ca’ d’Oro di Venezia, al centro del progetto Una trama da svelare, programma di valorizzazione del manufatto e di esposizione nel percorso museale dell’istituzione veneziana realizzato in collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, la Direzione regionale Musei Veneto, il produttore di insalate in busta Gli Orti di Venezia e Nova Coop.

Una trama da svelare rappresenta un’operazione innovativa di cause related marketing, promossa da Gli Orti di Venezia, che ha portato il cliente finale a supportare un progetto nato come una strettissima collaborazione tra pubblico e privato e che ha visto tra i partner agire in sinergia, per la prima volta, sia un fornitore di prodotto sia un operatore della grande distribuzione organizzata.

La collaborazione si è strutturata con connotati precisi: la Direzione regionale Musei Veneto con la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro – titolare del tappeto – ha individuato l’opera all’interno dei propri depositi e tra i preziosi oggetti che necessitavano di un restauro per poter essere poi esposti al pubblico; la Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale – centro di eccellenza italiano – si è occupata dello studio e del restauro del tappeto all’interno dei suoi laboratori, consentendo visite virtuali e dal vivo nel corso delle attività; l’azienda Gli Orti di Venezia ha sostenuto il restauro attraverso il contributo derivante dalla vendita delle confezioni di insalata; Nova Coop ha sostenuto a sua volta l’iniziativa attraverso la distribuzione del prodotto “insalata” nei punti vendita Coop del Piemonte e attraverso una capillare attività di informazione e di sensibilizzazione verso i consumatori rispetto ai temi del restauro e della tutela di manufatti tessili. Il lavoro dei restauratori del Centro di Venaria si è posto dunque come ponte in questa attività di sensibilizzazione dei consumatori, che attraverso l’acquisto dei prodotti della linea dedicata nei punti vendita delle Nova Coop del territorio piemontese, hanno potuto conoscere, sostenere e valorizzare il recupero del prezioso tappeto del museo veneziano.

Con un’azione condivisa tra tutti i partner di progetto, parallelamente al recupero del manufatto è stata portata avanti anche un’attenta attività di documentazione e comunicazione attraverso i mezzi digitali, con l’obiettivo di raccontare, passaggio dopo passaggio, le diverse fasi dell’intervento e le molte soluzioni tecniche adottate dalle restauratrici del Laboratorio di manufatti tessili del Centro. Il racconto dell’intervento sui canali digitali del Centro del restauro e  su quelli dell’ecosistema informativo di Nova Coop, rivolto a informare soci Coop e clienti, ha permesso di raggiungere un’ampia fetta di pubblico e contribuito a sostenere la commercializzazione delle insalate a marchio “Orti di Venezia” nei negozi Nova Coop, fino a totalizzare 40 mila pezzi venduti.

Il manufatto è giunto nei laboratori di restauro di Venaria ad agosto 2020 e i lavori sono durati complessivamente sei mesi, intervallati dalle pause imposte dalla pandemia. Il prossimo ottobre il tappeto lascerà il Centro, accompagnato da un corredo di immagini e filmati del restauro, pronto per la sua nuova collocazione all’interno del percorso di visita alla Ca’ d’Oro a Venezia.

Il restauro del tappeto Ushak a medaglione delle raccolte della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro è il capitolo conclusivo di Trame di un viaggio tra Veneto e Piemonte, progetto avviato nel 2019 tra Gli Orti di Venezia e l’allora Polo Museale del Veneto per il restauro e la valorizzazione di un importante manufatto tessile, a sua volta parte di una più ampia iniziativa di valorizzazione del nucleo di tappeti della collezione Franchetti avviata dal Museo nel 2017.

È passato un anno dalla presentazione di questa iniziativa - afferma Paolo Tamai, fondatore de Gli orti di Venezia - un anno passato tra le difficoltà legate alla situazione del Covid 19.  Un anno in cui comunque siamo riusciti a portare a termine il restauro del prezioso tappeto Ushak.  Un buon esempio di come vari soggetti siano riusciti a concorrere uniti per raggiungere un obiettivo ambizioso: riconsegnare un bellissimo tappeto Ushak alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia, prima conservato nei depositi e che ora dopo il restauro verrà esposto in maniera permanente in una delle sale del museo.

Un risultato raggiunto grazie al minuzioso lavoro dei professionisti del CCR e al coinvolgimento della dirigenza di Nova Coop, oggi a entrambi vorrei rivolgere il mio ringraziamento.

Voglio però ricordare che i veri protagonisti che hanno fatto la differenza sono stati i clienti e consumatori che in questo anno hanno creduto e sostenuto il progetto di restauro acquistando le buste di insalata de Gli Orti di Venezia, confezionate in materiale 100% compostabile ottenendo così’ una ricaduta positiva anche sull’ambiente.

Questa bella trama di volontà intrecciate che unisce la cultura per la terra e la cultura per l’arte – conclude Tamai – ha dato buoni frutti e così un prodotto buono della terra è divenuto doppiamente buono aiutandoci a tutelare sia la conservazione del patrimonio artistico del nostro bel paese, sia l’ambiente. Una sinergia virtuosa che può rappresentare un modello da promuovere e replicare.

I nostri soci e clienti sanno bene che il loro carrello della spesa può essere uno strumento per cambiare il mondo in meglio – commenta Marco Gasparini, direttore commerciale Nova Coop – ma con il progetto “Una trama da svelare” abbiamo provato a sperimentare una strada mai tentata prima, raccogliendo la proposta di un fornitore che si faceva direttamente regista dell’operazione e che ci permetteva di sostenere e  lavorare a fianco di un’eccellenza nazionale nel campo della conservazione e restauro, come il Centro di Venaria, che opera sul nostro stesso territorio. Tutti i report del 2020 indicano che gli ortaggi di IV gamma siano stati nella gdo uno dei prodotti con vendite in flessione a causa della pandemia. Malgrado questo trend, le 40 mila buste vendute e gli oltre 6 mila Soci Coop che hanno scelto almeno una volta questa specifica gamma di prodotto nei punti vendita selezionati, dimostrano il gradimento tra i consumatori per la particolare proposta di recupero culturale e la nostra capacità di comunicarla efficacemente a clienti che scelgono l’insegna Coop anche per la distintività valoriale che esprime.

Fonte: ufficio stampa Nova Coop