Ciliegie Melinda, i numeri di una stagione promettente

Aumentano gli investimenti in tecnologia, al via campagna di promozione digital

Ciliegie Melinda, i numeri di una stagione promettente
Una produzione di 1.500 tonnellate, leggermente superiore alle 1.400 dello scorso anno, su 100 ettari complessivi e una qualità per il momento superiore alle aspettative: è partita così la campagna delle ciliegie Melinda che, iniziata con qualche giorno di ritardo, si protrarrà sino ai primi giorni di agosto.  I quantitativi sono condizionati dal maltempo che non ha risparmiato le zone di montagna habitat naturale dei frutti rossi Melinda/La Trentina e l'avvio della stagione commerciale è condizionato dall'abbondanza di ciliegie ma le prospettive vengono definite buone. 

Da Melinda - che domani farà scattare una promozione digital fedele al claim "La campagna più buona? Ha il nome di una mela" - si mette in luce "l'importante carnosità della polpa e il gusto intenso, contraddistinto da una spiccata dolcezza". Sulla bontà delle ciliegie Melinda incide la professionalità e passione dei soci frutticoltori del Consorzio che le coltivano ma anche la tecnologia gioca un ruolo fondamentale. Le tecniche di coltivazione e le dotazioni presenti negli impianti, come i teli anti-acqua e le reti anti-insetto, garantiscono infatti il mantenimento delle condizioni in campo affinché i frutti esprimano al meglio le loro potenzialità. 



Durante la lavorazione poi, al fine di ottenere un prodotto di alto livello come quello che può fregiarsi del marchio Melinda, risulta fondamentale l’utilizzo di macchinari all’avanguardia tra cui l’Hydrocooler, il sistema in grado di raffreddare velocemente le ciliegie, che di conseguenza possono mantenere una lunga shelf life, e la selezionatrice automatica di Unitec, che consente di valutare la qualità interna ed esterna dei frutti, rilevandone calibro, colore, eventuali difetti interni ed esterni, morbidezza, assenza o meno del picciolo e grado Brix. 

La selezionatrice garantisce anche grande versatilità nel soddisfare le diverse esigenze di formato e di packaging dei clienti, oggi sempre più alla ricerca di confezioni che permettano un consumo tailor made anche per questo tipo di frutto. Ogni anno insomma aumenta il supporto delle risorse tecnologiche, anche per venire incontro alla sempre maggiore richiesta di confezionamento.

"I primi conferimenti sono stati sorprendenti sia in termini di qualità che di quantità", sottolinea Andrea Fedrizzi, responsabile marketing e comunicazione di Melinda e di La Trentina. "I soci hanno lavorato sodo per proteggere i frutti durante il periodo di gelo, quindi il conferito potrebbe essere superiore alle stime, ma restiamo cauti. Ci sono state avvisaglie di Drosophila, e ciò rende ancora più importante l’investimento fatto dal 99% dei cerasicoltori per proteggersi da questo ed altri pericoli".



Tre le varietà di ciliegie di montagna coltivate nel centinaio di ettari destinati a questa coltura, suddivisi tra Melinda e La Trentina la prima a essere pronta è la varietà Giant Red che permette di anticipare la propria entrata sul mercato allungando così la disponibilità commerciale dei frutti. Le due varietà principalmente prodotte, Kordia e Regina, normalmente vengono raccolte a partire dalla fine di giugno fino all’inizio di agosto con la stagione in corso in leggero ritardo rispetto al solito che le vede proprio in questi giorni raggiungere i principali mercati. 

“La nostra produzione tardiva di montagna, che arriva in un momento dell’anno in cui le altre ciliegie sono quasi esaurite - conclude Fedrizzi - riesce a trovare spazio nel mercato grazie alle caratteristiche organolettiche distintive dei frutti: sono sempre di più i clienti che ricercano e trovano il nostro prodotto oggi disponibile in formati diversi, adatti alle molteplici occasioni di consumo”. 

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