Dalla distribuzione
Meloni, posteggi pieni e pochi consumi
Momento difficile per il prodotto. Aguzzi: «Prezzi accettabili solo per l'Igp Mantovano»
Difficoltà di vendita e prezzi a picco per i meloni convenzionali venduti all’ingrosso. Una situazione dettata dalla combinazione tra l'abbondanza di offerta proveniente dagli areali del Nord Italia e l'andamento, sottotono, dei consumi.
“Sull’aumento dell’offerta può aver influito l’aumento delle superfici di meloni coltivati in campo aperto rispetto alla campagna precedente. Un incremento che, indubbiamente, stiamo riscontrando nel Basso Mantovano”, sottolinea a Italiafruit News Mauro Aguzzi, produttore di Sermide che presiede il Consorzio del Melone Mantovano Igp.
Negli ultimi 15 giorni, i produttori del Nord Italia hanno portato parecchia merce sui Mercati all’ingrosso per via dell’accelerazione della maturazione dei frutti. I consumi, al tempo stesso, non sono stati esaltanti. Così i meloni si sono accumulati nei posteggi creando una “situazione commerciale drammatica – precisa Aguzzi – soprattutto per la tipologia a buccia liscia che, rispetto al retato, garantisce una minore tenuta in post raccolta e viene meno richiesta dai consumatori”.
“In questa fase, l’offerta di meloni convenzionali è troppo pressante – riferisce l’operatore – Prevedo quindi che le difficoltà commerciali continueranno anche per tutta questa settimana, a meno che non accadano eventi imprevisti”.
Per fare risalire prima i prezzi all’ingrosso bisognerebbe, per esempio, che i produttori del Nord smettessero di raccogliere per qualche giorno, al fine di ristabilire un equilibrio ottimale tra domanda e offerta. Oppure che si verificassero disastri climatici in alcune zone.
“Nonostante il contesto di mercato fortemente negativo – conclude – le nostre produzioni di Melone Mantovano Igp hanno registrato un lieve incremento delle richieste durante la scorsa settimana e si stanno vendendo a prezzi perlomeno accettabili per non incappare in perdite economiche. Questa è l'unica nota positiva di questi giorni difficili. Speriamo che le quotazioni di mercato possano risalire presto”.