Porro, grande interesse per il workshop Nunhems

Porro, grande interesse per il workshop Nunhems
Successo e ottima riuscita per il workshop on line dedicato al porro ibrido Nunhems. Nel corso dell’appuntamento si è discusso di ricerca varietale sulla coltura, di resistenze, produttività, mercati e tanto altro. L’interesse suscitato è stato tale che il meeting a cura di esperti Basf ha visto collegamenti con oltre trenta addetti ai lavori da aziende in tutta Italia e con diversi tecnici italiani collegati dall’estero. 

Questo nonostante il workshop fosse stato pensato e proposto per tecnici, vivaisti e produttori del Centro-Sud Italia (Lazio e Puglia in particolare). Il porro, coltura non storicamente presente in quelle zone, ha fornito lo spunto per discutere delle migliori tecniche di coltivazione anche in quegli areali. Vivaisti e produttori si sono confrontati in merito a dubbi, criticità e punti di forza di tutte le fasi del ciclo produttivo, delle tecniche colturali e del posizionamento varietale nelle diverse aree di Italia.



“Il workshop ha fornito un’importante occasione di confronto sulla coltura del porro - commenta la coordinatrice del workshop e sales specialist porro Giulia Chiara Blanco - da alcuni accorgimenti in vivaio ai trapianti, fino alle diverse fasi del ciclo di coltivazione come la rincalzatura e gli sbocchi commerciali. Si è trattato - con interesse e partecipazione dei numerosi presenti - di diversi aspetti di questa importante coltura che Basf propone da oltre 25 anni”.

Tante domande, con fondamentali momenti di scambio, hanno confermato l’attenzione dei presenti collegati, che si sono dimostrati pronti a condividere le loro esperienze e i loro dubbi. “Dall’importante confronto diretto è emerso che il porro è coltivabile tutto l’anno, ma occorre posizionare attentamente le varietà per rispettarne le esigenze climatiche”, aggiunge concludendo la Blanco.



Nel corso dell’appuntamento sono intervenuti anche Daniela Pucillo e Vito Carrieri, responsabili vendite Basf Vegetable Seeds per il Sud Italia. Nunhems si conferma azienda di riferimento per una coltura sulla quale investe molto in genetica riuscendo così a garantire tre requisiti principali: varietà uniformi, resistenti e con un alto peso specifico.
Forte dei suoi numerosi anni di esperienza, Basf ha pensato di supportare anche chi si sta approcciando alla coltivazione del porro in zone storicamente meno vocate, offrendo un servizio di consulenza, che è risultato molto apprezzato.
In Italia gli areali più vocati sono Veneto, Toscana, la zona del Fucino seguiti poi da Romagna e Marche, ma nuove opportunità si stanno affacciando anche in Puglia e Lazio

Fonte: Ufficio stampa Nunhems