«Organizzazione, controllo e selezione per le drupacee»

Odorizzi: La Grande Bellezza Italiana differenzia, programma e punta su pack sostenibili

«Organizzazione, controllo e selezione per le drupacee»
Organizzazione della filiera, controllo e selezione dei prodotti per soddisfare la domanda  sono i punti di forza della nostra Rete”, racconta Leonardo Odorizzi, uno dei produttori associati a La Grande Bellezza Italiana. “Nell’era post Covid la clientela si presenta ancor più differenziata, per cui siamo al lavoro con molte catene distributive per offrire la miglior soluzione sul banco a seconda delle zone e del target”,aggiunge. “Poter garantire ad ogni consumatore ciò che si aspetta è la chiave per garantire ed elevare i consumi di ortofrutta”.


Luigi, produttore pugliese de La Grande Bellezza durante le operazioni di dirado. Sopra, le piante di pesche oggi

L’offerta in campagna, prosegue l’esponente de La Grande Bellezza Italiana, si presenta  abbastanza ricca negli alveari del sud attivati in queste settimane “grazie a rapporti consolidati con la  clientela con cui già da febbraio stiamo tessendo i programmi, nonostante i continui annunci relativi alle gelate ci abbiano messo in difficoltà dinanzi ai buyer che ci chiedevano rassicurazioni in merito alle forniture”, tiene a puntualizzare Odorizzi.


Soci de La Grande Bellezza Italiana; Odorizzi è il secondo da sinistra

La Rete seleziona i calibri a secondo della clientela di riferimento. “In merito alla campagna pesche e nettarine si può dire che, tralasciando alcune raccolte precoci, siamo ai nastri di partenza. In questa fase distribuiamo prodotto italiano dal gusto soddisfacente. Il calibro è buono: nelle nostre aziende si è diradato nei tempi previsti  con molta energia e ciò ha fatto la differenza…”.

Quello della pezzatura delle pesche, e delle drupacee più in generale, è un tema delicato: “Trattandosi di una specie molto ampia, il lavoro de La Grande Bellezza sarà fondamentale  per riportare la cultura della gestione delle piante e delle diverse specie a livelli soddisfacenti in modo da garantire sostenibilità ambientale, sociale, ma soprattutto economica dei nostri agricoltori”, aggiunge Odorizzi.



Il sodalizio intanto punta sempre più su imballaggi eco-friendly:  “La  scatola in carta e Pla, che tra i primi abbiamo sperimentato per soddisfare il consumatore più attento all’ambiente sta riscuotendo un notevole successo”, dice al proposito Odorizzi. “La gamma dei nostri imballi è ormai pronta per rispettare le indicazioni del Dl 116/2020,  con  il consumatore che trova le indicazioni per il post-utilizzo”. 



Tra i fiori all’occhiello, il cestino da 600 grammi riempito con ciliegie di calibro 26-28 mm: “Una qualità garantita grazie alle tecnologie in lavorazione di ultima generazione cui si abbina una forte comunicazione dell’origine Puglia. Il tutto, naturalmente, firmato La Grande Bellezza Italiana”.

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