Ambrifello si presenta con un grado brix da record

Al via la quarta campagna del melone di Op Copla: «Il brand? Solo sul prodotto top»

Ambrifello si presenta con un grado brix da record
Un grado brix da capogiro, tra i 17 e 18 gradi, è il biglietto da visita di Ambrifello, il melone dell'Organizzazione di produttori Copla di Fondi (Latina) che inizia a farsi largo sui mercati del Centro Italia.

"Per noi si tratta di una produzione di nicchia, coltivata su una decina di ettari, ma conosciutissima e per certi versi invidiata", spiega Silvestro Ferro, responsabile commerciale dell'Op pontina, nel parlare della quarta campagna di queste varietà ibride - nate da incroci tra Retato e Charentais - che beneficiano di condizioni agronomiche ideali e presentano un gusto dolce, polpa rossa consistente e una buona conservabilità nel post-raccolta. "La raccolta è iniziata da una decina di giorni ma è adesso che iniziamo a vedere volumi rilevanti", aggiunge. 



"L'estate si preannuncia molto positiva, sebbene ci siano state problematiche a livello colturale causate da allegagioni e sbalzi termici che hanno ridotto quello che era l'anticipo produttivo rispetto al 2020: il primo trapianto non è andato come avevamo previsto, ma ora la qualità si è stabilizzata su livelli eccellenti". 



Ambrifello è un melone di dimensioni medio piccole che costituisce un fiore all'occhiello per Copla, specializzata principalmente in pomodori. "Quest'anno - sottolinea ancora il responsabile commerciale - beneficeremo di una campagna più lunga, che arriverà sino a fine luglio e di una superficie sensibilmente superiore a quella di dodici mesi fa. E' inoltre la prima stagione in cui parte della coltivazione avviene anche in pieno campo, non solo sotto serra". 


L'intera produzione è impollinata dalle api su una decina ettari in provincia di Latina

Significativo il fatto che il bollino con il brand venga apposto soltanto sui meloni di qualità "top" per mantenere alto il profilo. "Serviamo soltanto gli specializzati, l'attesa dei clienti è davvero tanta, ma non riusciamo a soddisfare tutte le richieste", racconta Ferro. "D'altra parte il melone, per Copla, vale 3-400mila euro su un fatturato di 30 milioni di euro: una nicchia, come detto, ma una nicchia che piace e fa parlare di sé". 

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