Un carro raccolta per la frutta di montagna

Due giovani trentini lanciano Hatec: «Ottima risposta dal mercato»

Un carro raccolta per la frutta di montagna
L’idea è venuta a due trentenni della Val di Non, Daniele Martini e Gianni Rigatti: un carro-raccolta ideale per la frutticoltura in collina e in montagna. “Una macchina che non c’era prima”, assicurano. Tanto che i due giovani trentini oggi sono soci alla guida di Hatech, società costituita l’anno scorso proprio per dare concretezza all’idea. “Entrambi – premette Martini – abbiamo maturato un’esperienza in una ditta che si occupa proprio di macchine per l’agricoltura. Comune è la provenienza: siamo cresciuti in un’azienda agricola, quindi conosciamo bene le necessità del settore nella nostra zona”.



La Val di Non è area di melicoltura, cuore pulsante della produzione di Melinda. Il carro-raccolta ‘Ht 20’ “permette agli agricoltori di portare avanti il proprio lavoro in tutta sicurezza: la macchina è stata progettata con un sistema che garantisce stabilità e sicurezza sui pendii e può essere utilizzata anche con pendenze superiori al 30%", continua Martini . "Oltre alla compattezza e alla stabilità un’altra caratteristica peculiare è la modularità".


Daniele Martini (a sinistra) e Gianni Rigatti

Le diverse versioni hanno in comune una struttura di base e sono completate “a seconda delle esigenze dell’utilizzatore”: il carro-raccolta può essere monopedana, bipedana e con un sistema di nastri di raccolta. “Finora – spiega il fondatore di Hatech – ci siamo rivolti agli agricoltori della Val di Non. La risposta del mercato è stata ottima, abbiamo venduto una trentina di macchine in un anno. Locale è anche la filiera per la costruzione: ordiniamo i componenti da aziende del territorio per assemblarli a Revò”. 



Hatech ha una collaborazione con Galassitrattori, realtà di Cles che commercializza ‘Ht 20’ in Trentino. “Abbiamo notato notevole interesse - osserva Martini - superiore alle aspettative. Gli incentivi fiscali (quello per le tecnologie con dispositivi 4.0 e quello della legge Sabatini per l’acquisto di beni strumentali, ndr) hanno aiutato, ma crediamo che il punto di forza del carro-raccolta sia da ricercare nelle caratteristica stessa della macchina, ideale per l’utilizzo in collina e in montagna così come in pianura". 



"Questo - conclude - è un periodo ‘caldo’ per le vendite e ci piacerebbe uscire dai confini della Val di Non. Guardiamo con interesse alla Val d’Adige e auspichiamo di trovare un partner commerciale adeguato per la commercializzazione. Intendiamo sviluppare anche altri modelli in futuro”.

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