La mancanza di fiere fisiche continua a farsi sentire, nel settore ortofrutticolo: solo il 7,8% di chi ha risposto al nostro sondaggio ritiene che la mancanza di eventi causa-Covid non abbia cambiato il business e non ne sente, di conseguenza, la mancanza. Ma, attenzione, il 57,4% dei lettori di Italiafruit News, per il futuro, vorrebbe un mix di eventi fisici e online, lasciando eventualmente la possibilità di scegliere se partecipare in modo completo o parziale, optando quindi tra diversi pacchetti. Insomma, sebbene il 41,2% non desideri altro che fiere esattamente come prima del Covid, solo in presenza, il vento del cambiamento sembra soffiare forte, con un 1,4% che, addirittura, le gradirebbe solo online.

Con riferimento al calendario eventi di questo 2021, poco meno della metà dei partecipanti al sondaggio (48,4%) sogna un appuntamento per incontrare fisicamente potenziali clienti e un altro 26,6% andrebbe volentieri a un evento "in presenza" se ci fosse la garanzia di un numero di partecipanti adeguato al rispetto delle normative e quindi della salute. Il 17,2%, invece, ritiene che per quest'anno sia meglio accontentarsi di eventi digitali. Una "fetta" rispettabile ma minoritaria, proprio come quella di chi afferma di non sentire la mancanza delle fiere. A testimonianza della voglia di tornare il più presto possibile alla normalità. Sia pure con contenuti che tengano conto di ciò che di nuovo ha portato - in termini di rapporti interpersonali e di business - la brutta parentesi che stiamo vivendo per colpa della pandemia.

I numeri del sondaggio confermano e anzi consolidano l'esito di quello, simile, che avevamo condotto a fine 2020: in quella occasione infatti circa la metà dei rispondenti aveva dichiarato che l’assenza delle fiere tradizionali aveva influito sulla riduzione del business delle aziende del settore ortofrutticolo in maniera molto e/o abbastanza marcata; aveva pesato invece “poco” per il 36% degli intervistati, mentre l’opzione “per niente” era stata barrata dal 13% del campione. Come dire che la stragrande maggioranza delle imprese, allora come oggi, ha purtroppo subito conseguenze dallo stop agli appuntamenti dedicati al settore.
